Pubblichiamo le risposte alle domande più frequenti pervenute sulle anticipazioni di liquidità per il pagamento dei debiti commerciali ex decreto-legge n. 34 del 2020, articoli 115 e 116.
I quesiti posti hanno consentito di chiarire importanti aspetti riguardanti, ad esempio:
- la rappresentazione del debito nella piattaforma dei debiti commerciali (l’ente in possesso di una fattura - o di un documento equivalente – ricevuta in data non successiva al 31.12.2019 e non presente in PCC può inserirla in piattaforma e includere il debito corrispondente nella richiesta di anticipazione);
- i debiti dei Comuni verso altri enti (si deve ritenere non escluso dall’operazione il debito verso altri enti purché: 1) di natura commerciale; 2) certo liquido ed esigibile al 31.12.2019; 3) presente o caricabile in PCC);
- la possibilità di richiedere le anticipazioni per fatture cedute pro-soluto ad istituti di credito (non essendo previste esplicite esclusioni, si deve ritenere che le fatture commerciali cedute possano essere incluse nella dichiarazione PCC. L’ente locale, peraltro, non dovrebbe eseguire alcuna operazione manuale sulla piattaforma: ordinerà il pagamento attraverso SIOPE+ specificando il codice fiscale dell’istituto di credito e la PCC registrerà come nuovo beneficiario il cessionario in luogo del cedente che aveva emesso la fattura);
- la possibilità di richiedere anticipazioni per gli enti in crisi (vedere allegato, sezione “dissesto e pre-dissesto”).
Per una sintesi sulla norma e sulle modalità di richiesta delle anticipazioni vedere la Nota IFEL del 12 giugno 2020.
Ricordiamo, inoltre, ai Comuni che la pagina del sito IFEL PCC e SIOPE+. Istruzioni per l’uso raccoglie le principali risorse informative utili per lo svolgimento degli adempimenti PCC.
Infine, per qualsiasi chiarimento è possibile scrivere, a seconda della domanda, agli indirizzi di posta: ; ; .