Pubblichiamo una nota di approfondimento sulle modalità di applicazione ai tributi locali della definizione agevolata delle liti pendenti in ogni grado di giudizio recata dall'articolo 11 del Dl n. 50 del 2017, convertito dalla legge 21 giugno 2017, n. 96.
Si tratta di norma fortemente voluta da Anci, che estende ai tributi locali lo strumento di definizione agevolata inizialmente riservato alle sole controversie sui tributi erariali e che presenta qualche problematica sulla quale gli amministratori e gli operatori comunali sono chiamati a misurarsi nelle prossime settimane.
La nota è corredata da uno schema di deliberazione e di regolamento.
La recente sentenza n. 1155/2017 della Corte di appello di Torino, pubblicata il 23 maggio 2017, è un pronunciamento particolarmente importante, in primo luogo perché è la prima di un giudice di appello sui rimborsi "ICI-D" (finora erano intervenute solo pronunce dei giudici di primo grado) ed in secondo luogo perché ribalta l’unico precedente negativo finora intervenuto, reso in primo grado dal Tribunale civile di Torino.
Si confermano così, ancora una volta, i dispositivi delle precedenti sentenze dei Tribunali civili di Milano, Venezia e Bologna (emesse a partire dal 2013, rispettivamente, per i Comuni di Monza, Oderzo Sala Bolognese, Faenza e Bologna), che avevano riconosciuto il diritto degli enti ad ottenere il ristoro delle maggiori somme negate dai Ministeri dell’economia e delle finanze e dell’Interno relativamente alle compensazioni per le perdite di gettito ICI derivanti dall’accatastamento degli immobili del gruppo “D” posseduti interamente da imprese, con conseguente passaggio al calcolo ordinario della base imponibile in luogo della determinazione del valore sulla base dei dati di bilancio.
I Ministeri, con provvedimenti amministrativi unilaterali considerati illegittimi, avevano limitato dal 2009 il ristoro ai soli minori gettiti risultanti dagli accatastamenti di ciascun singolo anno, a seconda del superamento della soglia prevista dalla legge (3 milioni di lire o lo 0,5% della spesa corrente complessiva dell’ente). Nel caso di perdite di gettito annuali inferiori alla soglia, il ristoro veniva negato e i relativi importi non potevano più sommarsi ai fini della richiesta di rimborso per minori gettiti emersi in anni successivi, come invece era stato pacificamente ammissibile per tutto il periodo 2001-2007. Il nuovo e più restrittivo criterio ha inoltre dato luogo al recupero delle maggiori somme già riconosciute dal 2001 in poi, nei confronti di circa 650 Comuni per un valore complessivo di oltre 300 milioni di euro.
La nota pubblicata ripercorre la vicenda, che dovrebbe trovare una soluzione definitiva e generalizzata attraverso la restituzione a tutti i Comuni interessati dei rimborsi negati dai Ministeri.
L’autonomia dei Comuni fa crescere l’Italia. Si è tenuta anche quest'anno la Conferenza IFEL/ANCI sulla Finanza e l’Economia dei Comuni italiani. La sesta edizione dell’incontro si è svolta il 6 luglio 2017 presso il Centro Congressi "Roma Eventi" in Piazza della Pilotta 4.
Il programma è stato articolato in due sessioni di lavoro. Al mattino si è dato conto dello stato dell’arte della finanza locale che ha visto aumentare i margini finanziari sul fronte degli investimenti ma vive ancora una mancanza di autonomia che rende stretta la strada verso una programmazione attenta alle esigenze reali delle comunità locali.
Il percorso di riflessione ha preso le mosse da un’analisi puntuale dello stato della vita finanziaria comunale per proseguire con un confronto tra importanti rappresentanti delle istituzioni nazionali e locali: Sindaci e Assessori al Bilancio, insieme a membri delle Commissioni Bilancio della Camera e del Senato.
La seconda sessione si è concentrata sul futuro assetto della finanza locale: quali sono i principi da difendere e attuare, quali i nodi da sciogliere e quali scenari realistici si possono costruire. Anche il formato della sessione pomeridiana, come quello del mattino, ha previsto relazioni e interventi che hanno presentato il tema e un dibattito che si è sviluppato all’interno di una tavola rotonda.
I MATERIALI DELLA VI CONFERENZA
Una difficile transizione (A.Ferri)
Il futuro della finanza locale: principi da difendere, nodi da sciogliere, scenari da costruire (F.Fiorillo)
Autonomia dei comuni fa crescere l’Italia (M. Bordignon)
Gli obiettivi in materia di finanza e contabilità degli enti locali (S.Bilardo)
Nei prossimi giorni, sul sito della Conferenza, saranno disponibili le registrazioni video della giornata.