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Pubblicato in: Appalti e contratti

Qual è il ruolo delle città metropolitane e dei Comuni del Mezzogiorno nelle strategie di sviluppo del paese? E, nell' attuale contesto economico e sociale, quali sono i vincoli e le opportunità per il rilancio delle città del sud?

A questi e ad altri interrogativi si proverà a dare una risposta nel corso dei lavori della prima Conferenza programmatica delle Città del Mezzogiorno in programma a Messina il prossimo 29 maggio a partire dalle ore 11 presso Palazzo Zanca (Salone delle bandiere - Piazza Unione europea).

Ad aprire la giornata saranno il sindaco metropolitano di Messina Renato Accorinti e il sindaco metropolitano di Reggio Calabria e delegato Anci per la politica di coesione territoriale e il Mezzogiorno Giuseppe Falcomatà.
La prima parte dei lavori sarà dedicata al tema dei programmi e del futuro della politica di coesione, alle politiche per le infrastrutture e al piano periferie con gli interventi, tra gli altri, della direttrice dell'Agenzia per la coesione territoriale Maria Ludovica Agrò, della sindaca di Riccia Micaela Fanelli, del capo Gabinetto del ministero delle infrastrutture Mauro Bonaretti e del Segretario generale della presidenza del Consiglio dei ministri Paolo Aquilanti.

La seconda sessione dei lavori vedrà protagonisti i sindaci metropolitani con gli interventi di: Enzo Bianco, sindaco di Catania e presidente del Consiglio nazionale di Anci, Luigi de Magistris sindaco di Napoli e vice presidente Anci, Mario Occhiuto sindaco di Cosenza e delegato Anci all'urbanistica e ai lavori pubblici, Leoluca Orlando sindaco di Palermo e presidente di Anci Sicilia e Massimo Zedda sindaco di Cagliari e vice presidente Anci. Interverrà anche la ministra per la semplificazione e la pubblica amministrazione Marianna Madia, a partire dalle ore 15.30, che aprirà la sessione di dibattito "La parola al Governo". Sarà il presidente di Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro a chiudere i lavori della prima Conferenza programmatica delle città del sud.

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Pubblicato in: Ifel Informa

La dimensione degli investimenti comunali e l'effettivo impiego delle risorse disponibili nel quadro delle nuove regole finanziarie sono oggetto di dibattito, anche in considerazione della conversione in legge del dl 50 e delle proposte formulate dall'Anci. 

Non sempre i dati sono letti alla luce delle rilevanti modifiche intervenute nella regolazione della finanza locale negli ultimi due anni. 

Riportiamo di seguito l'intervento di Veronica Nicotra sul tema degli investimenti comunali, pubblicato dal Sole 24 Ore di lunedì 22 maggio e ripreso dal sito dell'Anci.

In allegato l'articolo di Andrea Ferri sui risultati del saldo di competenza dei Comuni per il 2016, e sul fenomeno dell'overshooting (eccesso di raggiungimento degli obiettivi programmati) in una versione estesa rispetto al testo pubblicato dal Sole 24 Ore - Quotidiano Enti locali e PA di lunedì.

 

Pubblicato in: Contabilità e Bilancio

La spesa dei comuni italiani si compone per il 79% di spesa corrente, pari a 740 euro pro capite e per il 21% di spese in conto capitale, pari a 193 euro pro capite; di questo 21%, il 18% appartiene agli investimenti,165 euro pro capite. (Figura 1.)

Fig.1 La spesa dei comuni italiani (euro pro capite e valori percentuali), 2015

Fig1scheda61

L’analisi della spesa corrente per classe demografica dei comuni mostra i valori più elevati nelle amministrazioni di grandi dimensioni, dove ammonta a 1.208,4 euro per abitante, mentre il dato della spesa in conto capitale è di 174,6. Sempre in termini di spesa in conto capitale, invece, il livello maggiore, pari a 842,8 euro pro capite, si osserva in corrispondenza degli enti con una popolazione inferiore ai 1.000 abitanti, di cui 695,3 di investimenti.

Considerando la spesa totale, si registra un andamento a campana rovesciata: il dato presenta valori inizialmente decrescenti, raggiunge il livello più contenuto nei comuni con una popolazione compresa tra 10.001 e 20.000 abitanti, e torna a crescere fino al valore massimo registrato nelle amministrazioni con più di 250.000 residenti, dove si attesta sui 1.679,5 euro pro capite.

Tabella 1. La spesa dei comuni italiani (euro pro capite), per classe demografica, 2015

Spesa amministrazioni comunali

Pubblicato in: Numeri e Territori
Slide relative al webinar del 23 maggio 2017 - Correttivo al codice dei contratti pubblici: domande e risposte - Relatore:…
Pubblicato in: Appalti e contratti

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