Capacità fiscale e Risorse standard del fondo
La capacità fiscale standard (CF) e le risorse standard del fondo (Rstd) confluiscono nel calcolo della componente perequativa – Delta perequativo - del trasferimento FSC.
La capacità fiscale di un comune è la misura della sua capacità di prelievo che non risente dello sforzo fiscale. Ai fini del riparto perequativo viene confrontata con le risorse standard, calcolate in base ai fabbisogni standard e alla popolazione.
- Capacità fiscale 2020
- Risorse standard del fondo 2020
Le tipologie di entrate considerate per il calcolo delle CF sono le imposte e tasse (IMU, TASI, Addizionale comunale IRPEF e imposte e tasse minori come l’imposta sulla pubblicità, la tassa sull’occupazione spazi e aree pubbliche) e le tariffe diverse da quella del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti. Approfondisci
Mentre IMU, TASI e Addizionale comunale IRPEF costituiscono componenti distinte della CF, le imposte e tasse comunali minori, insieme alle tariffe diverse da quella del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, confluiscono in una componente residuale: la Capacità fiscale residuale (CFR).
Nell'ambito della CF, dato che le basi imponibili per IMU&TASI sono derivate dal gettito effettivo, che può risentire di livelli di compliance differenziati su base locale, è considerata anche una componente di tax gap. Tale indicatore è pari alla differenza tra il gettito standard IMU&TASI altri immobili calcolato sulle basi imponibili derivate dal gettito effettivo e il gettito standard IMU&TASI altri immobili calcolato invece sulle basi imponibili del catasto. Data l’imperfezione dei valori catastali, il tax gap entra a far parte della capacità fiscale standard per il 10% del valore calcolato per ciascun comune.
Al fine di sterilizzare il riparto perequativo dall'influenza delle spese/entrate relative al servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, nella CF il gettito concernente tale servizio non viene rilevato o calcolato, ma è posto, per definizione, pari alla spesa standardizzata derivante dal calcolo dei fabbisogni standard.
Come mostrato in Figura 1, la più importante componente delle entrate comunali standard è quella generata dalle imposte immobiliari IMU&TASI (45%), seguita dalle entrate per la gestione del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti (24%). Circa il 10% del gettito comunale standard è costituito dalle entrate da addizionale comunale IRPEF.
Osservando la distribuzione dei gettiti standard in relazione alla dimensione comunale, appare evidente come i valori più alti della CF si trovino in corrispondenza delle fasce estreme: 541 euro procapite per i comuni più piccoli, 554 nei comuni con popolazione da 100.001 a 250.000 abitanti e, infine, circa 701 euro per i comuni oltre i 250.000 abitanti (Figura 2).
A condizionare maggiormente la distribuzione della capacità fiscale sono le entrate immobiliari (IMU&TASI): per i comuni più grandi e, soprattutto, per quelli più piccoli i valori di questa componente sono superiori alla media (Figura 3).
Osservando l’incidenza delle singole componenti sul totale delle capacità fiscali, si registra come l’incidenza del gettito IMU&TASI sia pressoché omogenea tra le fasce demografiche ad eccezione dei comuni più piccoli e più grandi. Le entrate da addizionale IRPEF incidono sul totale del gettito in modo omogeneo. L’incidenza del gettito standard relativo alla capacità fiscale residuale in media tende a crescere all’aumentare della dimensione comunale.
Raggruppando i comuni in relazione alla Regione d’appartenenza, la distribuzione dei gettiti standard evidenzia i più alti valori delle entrate standard procapite in corrispondenza dei comuni della Liguria (su cui incide in modo particolare la componente IMU&TASI), seguiti da quelli del Lazio (risultato fortemente condizionato dalla presenza delle elevate basi imponibili del comune di Roma), della Toscana e dell’Emilia Romagna (Figura 4). Tutte le Regioni del Sud registrano, invece, i valori procapite più bassi.
La rappresentazione dell’incidenza dei singoli gettiti sul complesso della CF su base regionale mostra che per i comuni del Sud l’incidenza delle entrate standard relative al servizio di raccolta e smaltimento rifiuti si avvicina all’incidenza del gettito da imposte immobiliari.
Spostando l'attenzione dalle caratteristiche della CF alle risorse standard del fondo, quest'ultime sono calcolate per ciascun comune ripartendo il totale delle risorse da perequare ("torta" perequativa orizzontale + "torta" perequativa verticale) in funzione dei fabbisogni standard e della popolazione comunale. I pesi con i quali i due criteri concorrono al calcolo delle risorse sono rispettivamente 80% e 20%. Approfondisci
Mentre la componente delle risorse standard del fondo calcolata in relazione al peso della popolazione, porta, come ovvio, allo stesso valore procapite per tutte le fasce di popolazione, la componente calcolata in funzione dei fabbisogni standard risulta in valori procapite più alta sia per i comuni piccoli sia per quelli molto grandi.
Nelle Regioni, la distribuzione delle risorse standard del fondo è influenzata in gran parte dall’incidenza dei comuni piccoli e di quelli più grandi sulla composizione degli enti locali nelle singole Regioni.
Contenuti del Report - Capacità fiscale e risorse standard del fondo
Il report capacità fiscale e risorse standard del fondo è dedicato al calcolo della capacità fiscale e delle risorse standard del fondo. Nelle tabelle di seguito si possono visionare i contenuti relativi alla scomposizione dei gettiti comunali e delle risorse standard del fondo aggregati a livello regionale. Nella parte accessibile agli amministratori comunali i valori delle tabelle sono invece disponibili a livello di singolo ente.