Una nuova iniezione di liquidità da 1,8 miliardi a f avore degli enti locali per il pagamento di debiti maturati al 31 dicembre 2012. Le amministrazioni interessate hanno tempo ? no al 3 giugno per chiederne l'erogazione alla Cassa Depositi e Prestiti. Lo ha reso noto ieri un comunicato del Mef, dando il via alla distribuzione della terza tranche delle risorse ? nanziarie aggiuntive stanziate dal dl 102/2013. Le domande di anticipazione dovranno pervenire alla Cdp complete in ogni elemento e redatte secondo lo schema allegato all'Atto aggiuntivo all'Addendum della Convenzione del 23 dicembre 2009. Oltre a comuni e province, potranno farsi avanti anche gli altri enti locali indicati dal Tuel, come, ad esempio, unioni di comuni e comunità montane. Come detto, è possibile presentare domanda esclusivamente a fronte della necessità di procedere al pagamento di debiti maturati al 31 dicembre 2012. Può trattarsi di debiti sia di parte corrente che in conto capitale, purché certi, liquidi ed esigibili, ovvero muniti di fattura o di altra richiesta equivalente di pagamento. Inoltre, possono essere segnalati anche i debiti fuori bilancio riconosciuti (o aventi i requisiti per il riconoscimento) entro la predetta data. Viceversa, per i debiti maturati in data successiva ed entro il 31 dicembre 2013, saranno prossimamente rese disponibili le ulteriori risorse stanziate dal dl 66/2014. Lo smaltimento dell'arretrato, quindi, prosegue, anche se al momento non è ancora stato possibile determinare con precisione a quanto esso ammonti. Ricordiamo che l'operazione è stata avviata con il dl 35/2013, che complessivamente aveva mobilitato risorse per 40 miliardi di euro nel biennio 2013-2014. A tale dotazione, il dl 102 ha aggiunto altri 7 miliardi, portando il totale a 47. Di queste, 5 miliardi sono stati messi a disposizione degli enti locali: 3,2 sono stati già assegnati a comuni, province e comunità montane nei mesi scorsi, gli altri lo saranno sulla base delle richieste che perverranno nelle prossime settimane all'istituto di via Goito. Oltre alle anticipazioni di liquidità, gli enti locali hanno inoltre potuto utilizzare per il pagamento di debiti arretrati anche deroghe al patto di stabilità interno per un totale di 5 miliardi di euro. Tra maggio 2013 e maggio 2014, dunque, i soli enti locali hanno avuto a disposizione per il pagamento di debiti arretrati circa 10 miliardi di euro. Al momento, stando all'ultimo monitoraggio disponibile (ovvero quello al 28 marzo scorso), sono stati effettuati pagamenti per quasi 7 miliardi (6977 milioni per la precisione). A livello complessivo (cioè considerando tutte le p.a.), sono stati pagati 23,5 miliardi, pari al 92% dei 25 ? nora erogati.