Secondo Eurostat, nel 2015, sono circa 10 milioni le persone che, in Europa, lavorano in agricoltura. Queste persone rappresentano il 4,4% della popolazione lavorativa degli stati membri.
Circa un terzo degli agricoltori europei è composto da donne, a dimostrazione che non esiste un lavoro che non sia alla portata del gentil sesso. L’Austria, con il 45%, detiene il record della percentuale di donne che lavorano nell’attività agricola. A seguire, la Romania, con il 43%, la Polonia, la Slovenia ed, infine, la Grecia, tutte con il 41%. Nella classifica opposta abbiamo l’Irlanda con il 12% e la Danimarca con il 12%.
Infine, assieme al dato interessante sulle donne, emerge che quasi il 60% dei lavoratori agricoli hanno un’età che oscilla tra i 40 e i 64 anni. Mentre per coloro che sono sotto la soglia dei quaranta anni la percentuale scende al 32%. Gli over 64 in agricoltura sono il 9% della forza lavoro. Tra i paesi membri che ospitano il maggiore numero di over 64 abbiamo il Portogallo e l’Irlanda. Insomma, una agricoltura europea caratterizzata dalla forte presenza di donne e di over 64.