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Mediae Terrae. Dopo il terremoto: la rinascita dell’Italia centrale oltre la fragilità del territorio - Il 26 febbraio a Roma la presentazione del libro

  • 20 Feb, 2025
Pubblicato in: Ifel Informa
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La ricostruzione dopo il sisma 2016-2017 sta diventando un laboratorio capace di offrire un percorso di sviluppo e di rinascita a tutto il Centro Italia: il cantiere più grande d’Europa, con 8000 km quadrati di superficie e danni per 28 miliardi di euro, propone innovazione, sicurezza e sostenibilità, rilanciando il ruolo e il presidio umano in una delle più vaste “aree interne” del Paese: l’Appennino centrale.

E’ questa una delle analisi, e delle riflessioni, che verranno affrontate nel corso dell’evento che si terrà il 26 febbraio in cui verrà presentato il volume “Mediae Terrae. Dopo il terremoto: la rinascita dell’Italia centrale oltre la fragilità del territorio” scritto da Guido Castelli, Commissario alla ricostruzione e alla rigenerazione post sisma 2016, per Giubilei editore. La presentazione si terrà alle 11.30 presso la Società Dante Alighieri, Piazza di Firenze, 27 Roma.

Oltre all’autore Castelli, saranno presenti in qualità di relatori: Alessandro Canelli, Presidente IFEL e Sindaco di Novara, Marco Fioravanti, Presidente del Consiglio Nazionale ANCI e Sindaco di Ascoli Piceno, Gaetano Manfredi, Presidente ANCI e Sindaco di Napoli, Luca Bianchi, Direttore Svimez moderati dal Direttore IFEL Pierciro Galeone.

Il contesto

L'evento sarà l'occasione per riflettere su come la crisi demografica nei territori “fragili” acuisca i rischi del cambiamento climatico, sottraendo al territorio il presidio umano, l’unico capace di opporsi alle crisi idrogeologiche. Ma un territorio abbandonato è un pericolo per sé e per le aree vicine, a valle e sui litorali: di fronte alle precipitazioni sempre più devastanti le zone collinari e montane diventano il primo luogo di difesa. Le attività agro-silvo-pastorali costituiscono la premessa per una attiva mitigazione del cambiamento climatico. E’ quello che si sta progettando e realizzando nel “Laboratorio dell’Appennino centrale”: dove alle ipotesi di sviluppo per rilanciare il ruolo dei borghi italiani, si aggiunge la rigenerazione economica e sociale, che va dalla ripresa dell’agricoltura alla nuova evoluzione della rivoluzione digitale.
Nei nove capitoli di Mediae Terrae il Commissario alla ricostruzione e alla rigenerazione post sisma 2016 Guido Castelli, traccia le linee per rifondare un Appennino contemporaneo, ricco di arte e cultura millennaria e aperto alle nuove reti, fisiche e digitali. Una terra di mezzo, tra passato e futuro.

Come partecipare

La presentazione di Mediae Terrae si terrà il 26 febbraio presso la Società Dante Alighieri, Piazza di Firenze, 27 a Roma. L’ingresso e libero e non si necessita di iscrizione. 

 

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