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#MissioneItalia2023, Ferri: “Il PNRR costituisce un terreno di pressante impegno per la grande maggioranza dei Comuni”

  • 04 Lug, 2023
Pubblicato in: Ifel Informa
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La relazione del responsabile finanza locale dell’ANCI intervenuto alla due giorni di lavori alla “Nuvola”

“Le rappresentazioni delle difficoltà da parte di molti Comuni, legate anche al sistema Regis, e l’intervento di ANCI lo scorso aprile hanno contribuito a determinare diversi miglioramenti che potranno essere meglio valutati nei prossimi mesi. MI riferisco al completamento dell’alimentazione con i progetti mancanti, soprattutto quelli relativi alle “piccole opere” e ad altre misure già “in essere”, finanziate inizialmente con fondi nazionali e poi inglobate nel PNRR o allo snellimento delle procedure di erogazione degli acconti e dei pagamenti intermedi, la cui lentezza rischia di costituire un serio problema per la tenuta finanziaria degli enti più deboli”.

Così Andrea Ferri, Vice Direttore di IFEL, ne suo intervento nella giornata inaugurale di Missione Italia, seconda edizione.

“Sebbene ci siano alcune difficoltà – ha proseguito Ferri - anche nell’ambito dei progetti presenti in Regis, i Comuni sono il comparto più dinamico in termini di gare bandite su progetti PNRR e ciò conforta il trend positivo della spesa comunale per investimenti fino ai primi mesi 2023, della dinamica degli impegni e dell’ammontare del Fondo pluriennale vincolato. La tendenza di fondo degli investimenti comunali è positiva e si è ulteriormente accentuata nel biennio 2022-2023, con riferimento a tutto il territorio nazionale. Le stime 2023 fanno prevedere un recupero di 5,7 mld. di euro (+69%), rispetto al minimo storico del 2017, sulla base dei dati molto positivi dei primi cinque mesi del 2023, portando il volume dei pagamenti a 14,1 mld. di euro. Si stima quindi un ulteriore incremento di 2,5 mld. rispetto al 2022. La crescita investe tutte le fasce demografiche dei Comuni italiani, fin qui con maggiore intensità negli enti di piccola e piccolissima dimensione”.

“Questo livello rappresenta in realtà l’attuale capacità operativa ordinaria dei Comuni italiani – ha concluso il responsabile finanza locale dell’Anci - ottenuta sì con uno sforzo eccezionale, ma sostenibile nel medio periodo a condizione che non venga meno il presidio delle semplificazioni ottenute in questi anni. È probabile che i dati di cassa di fine 2023 e quelli dei rendiconti 2022 mostreranno livelli ancor maggiori di capacità di spesa, per effetto delle importanti misure PNRR di cui sono in corso le attività di aggiudicazione e di avvio lavori. Tuttavia, i dati economici attualmente disponibili e le evidenze che ci vengono dalle gare bandite già mostrano una capacità di assorbimento coerente con le ingenti risorse messe a disposizione dei Comuni”.

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