“Il Covid ha messo l’Italia allo specchio. È stato una specie di pettine che ha consentito che affiorassero tanti nodi che, al fine di una strategia di ripresa, vanno governati ed orientati al meglio”. Così, Guido Castelli, Presidente IFEL al Talk on web su “Politiche territoriali e innovazioni nell’offerta dei servizi scolastici in aree interne”.
“La crisi sanitaria, tra le altre cose, ha consentito la riscoperta delle potenzialità delle aree interne. Non più come luogo marginale ma come articolazione di quel policentrismo vitale che ha sempre caratterizzato l’Italia. Oggi IFEL – ha dichiarato Castelli - ha voluto approfondire un aspetto specifico del tema aree interne e cioè il servizio scolastico. La possibilità di accedere ad una istruzione adeguata è, e resta, un fattore decisivo per il destino dell’entroterra. La scuola deve potersi organizzare, in un una logica di riforma della scuola, affinché anche nell’entroterra operino insegnanti messi in condizione di formare al meglio gli studenti. I comuni devono assecondare questo processo consentendo, sul piano dell’edilizia scolastica, le migliori soluzioni logistiche collaborando secondo logiche sovracomunali”.