Ultimo aggiornamento 30.04.2025 - 18:13

L’economia, obtorto collo, passa dai dati sull’occupazione e a fine dicembre i dati pubblicati da Istat, dopo mesi di risalita, contrassegnano un segno meno. Un segno negativo modesto, dello 0,3% (corrispondente a meno 66mila occupati), ma che è sempre un segnale negativo. Il tasso di occupazione scende al 58,0%
Nel dettaglio la negatività è a macchia di leopardo interessando tutti i settori e tutte le classi sociali.
Nel trimestre ottobre dicembre il dato occupazionale è leggermente positivo. Un +0,1 che significa 16 mila occupati in più, per lo più donne oltre i 50 anni con un contratto a termine.
Il dato più interessante, o preoccupante, è che per il quinto mese calano le persone in cerca di occupazione. Nel dettaglio, quasi 50 mila persone in meno (-1,7%) che vanno alla ricerca di una qualsiasi forma lavorativa. Anche gli inattivi segnano un calo dopo le crescite avvenute nei mesi passati (a dicembre +112 inattivi).
Il tasso di disoccupazione a dicembre si attesta al 10,8%, con un meno 0,1% rispetto al mese di novembre.
I dati riferiti al trimestre ottobre/dicembre evidenziano, altresì, un calo dei disoccupati, circa 70 mila in meno, corrispondente ad un meno 2,5% rispetto al precedente trimestre.
Su base annua il segnale è di crescita dell’occupazione (circa 170 mila in più). Questo dato occupazionale è principalmente legato ai contratti a termine. Di riflesso il dato della disoccupazione segna un meno 8,9%.
In allegato i dati Istat

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La Banca d’Italia ha appena pubblicato un working papers, in inglese, che analizza l’effetto economico della tramvia di Firenze. Il lavoro impostato dagli autori, Valeriia Budiakivska e Luca Casolaro, è partito dai limiti di ingorgo che le economie di agglomerazione urbana subiscono a causa della congestione tra centro e periferia, tra una suddetta zona e l’altra.
L’analisi economica, e non solo, della tramvia che collega Scandicci con il centro di Firenze ha determinato una serie di effetti decisamente significativi. Vi è stato un calo drastico delle pm10, dei tempi di percorrenza della tratta e di una forte diminuzione degli incidenti. In ultimo, ma non per ultimo, il significativo mutamento dei prezzi delle abitazioni nella tratta interessata dalla tramvia e di come questi mutino, a seconda delle politiche locali intraprese. Una perfetta analisi degli impatti pubblici e privati che derivano da una determinta opera e di come questi si intersecano generando delle condizioni di positività, o meno. il paper della Banca d’Italia è tutto questo ed altro ancora. In allegato la publicazione completa.

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Slide relative al webinar del 31 gennaio 2018 - La terza call di Urban Innovative Actions: opportunità per le città…
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Registrazione video relativa al webinar del 31 gennaio 2018 - La terza call di Urban Innovative Actions: opportunità per le…
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A gennaio l’area euro segna un'inflazione al 1,3% in diminuzione rispetto alla rilevazione del mese di dicembre che segnava 1,4%. Nel dettaglio la rilevazione di Eurostat ci dice che il settore dell’energia passa dal 2,9% di dicembre al 2,1% del mese di gennaio. A seguire il comparto del tabacco, dei liquori e del cibo che a gennaio segna l'1,9% contro il 2,1% dell'ultimo mese del 2017.

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