Per il Fondo di garanzia Pmi la legge di stabilità prevederà molto probabilmente un rifinanziamento di 300 milioni nel 2016.
Nel decreto con il rinvio della voluntary che arriverà oggi sul tavolo del Consiglio dei ministri spunta anche l'ipotesi di una doppia mossa per blindare la gestione dei fondi sbloccapagamenti concessi alle Regioni, e una nuova sanatoria delle delibere comunali su Imu, Tasi, Tari e addizionale Irpef approvate in ritardo, dopo che erano scaduti i termini per varare i preventivi locali.
Il primo passo verso i pagamenti
Qual è il primo passo per accedere ai meccanismi previsti dal decreto sblocca-pagamenti?
La condizione preliminare è rappresentata dalla quantificazione dei «debiti certi, liquidi ed esigibili» al 31 dicembre 2012, distinguendo all'interno dei debiti complessivi quelli legati a investimento (che possono essere esclusi dal Patto di stabilità). Su questa base si quantificano le richieste relative alle quote da escludere dai vincoli del Patto e quelle relative alle eventuali anticipazioni della Cassa depositi e prestiti. L'elenco completo dei debiti certi, liquidi ed esigibili, maturati al 31 dicembre 2012, va inoltre comunicato, insieme all'indicazione dei dati identificativi del creditore, al ministero dell'Economia attraverso la piattaforma delle certificazioni, a cui l'ente deve accreditarsi entro il 29 aprile.
Così le risorse possono dribblare il Patto di stabilità
In allegato il Documento presentato dall'Anci con annesa proposta emendativa al DL 35/13 in occasione dell'Indagine conoscitiva per la conversione in Legge del DL 8 Aprile 2013, n.35, recante disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali.
Di seguito riportiamo la documentazione che l'Upi ha depositato in occasione dell'Indagine conoscitiva per la conversione in Legge del DL 8 Aprile 2013, n.35, recante disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali.