Le continue modifiche normative apportate dal Legislatore alla normativa sulla riscossione dei tributi locali, con cui si è cercato di risolvere l’impasse creatosi a seguito dell’approvazione del D.L. 70/2011 (cd. Decreto sviluppo) convertito in L. 106/2011, che aveva previsto a partire dal 1° gennaio 2012, ma con un termine costantemente rinviato l’abbandono della riscossione delle entrate locali da parte di Equitalia e la contestuale limitazione del potere di riscossione di tutti gli altri soggetti abilitati allo svolgimento di tale attività, non sono ancora riuscite a fornire le necessarie risposte per stabilizzare un settore di vitale importanza per i Comuni che alle prese con i continui tagli dei trasferimenti e nell’ottica dell’attuazione del federalismo fiscale municipale devono cercare di ottimizzare la riscossione delle proprie entrate, nel tentativo di ridurre i costi di tale procedura e di garantire il massimo introito a favore dell’Ente.
L’incontro formativo ha quindi la finalità di permettere ai Comuni di delineare una corretta procedura operativa in materia di riscossione, per chiarire i numerosi dubbi legati a tale complessa materia.
Relatore
Maurizio FOGAGNOLO (Avvocato Tributarista - Redattore de Il Sole 24 Ore - Docente A.N.U.T.E.L. )
La riscossione ordinaria e forzata/coattiva delle entrate locali, in relazione alle disposizioni dettate dalla L. 296/2006 e dalle singole normative d’imposta, in tema di IMU, TASI e TARI.
Il D.Lgs. 159/2015 di riforma del sistema della riscossione:
le modalità alternative di riscossione delle entrate degli Enti locali nel 2016.
L’accertamento dei residui attivi tributari e patrimoniali alla luce della nuova procedura e dei nuovi termini di discarico per inesigibilità da parte di Equitalia introdotta dalla L. 190/2014 in relazione ai ruoli predisposti dagli Enti locali a decorrere dal 2000:
la verifica da parte del Comune dell’attività svolta dall’Agente della riscossione:
analisi dei termini di decadenza e di prescrizione per l’attività di riscossione adottata dall’Agente della riscossione;
l’analisi delle partite non riscosse da Equitalia per valutare le azioni da attivare e per individuare i crediti effettivamente inesigibili;
la possibilità per il Comune di riassumere i crediti iscritti a ruolo e di gestirne in proprio la riscossione, ovvero tramite il supporto di soggetti esterni;
gli strumenti utilizzabili dai Comuni e/o dalle società iscritte all’albo per la riscossione delle entrate locali, in sostituzione del ruolo coattivo: vantaggi e limiti dell’ingiunzione di cui al R.D. 639/1910.
La necessità di definire un procedimento di riscossione ordinaria e forzata, che garantisca maggiori introiti per il Comune e tempi più rapidi per la sua realizzazione;
La possibilità per gli Enti locali di assumere dati necessari per la riscossione delle proprie entrate ed il diritto alla riservatezza dei contribuenti.
Riscossione e sanzioni amministrative:
la possibilità di disapplicare/ridurre le sanzioni da parte dell’Ufficio senza incorrere in danno erariale;
la possibilità di transigere l’obbligazione tributaria e le sanzioni nell’ambito della transazione fiscale ex artt. 182bis e 182ter Legge Fallimentare.
La riscossione delle entrate patrimoniali dell’Ente locale.
Aspetti di diritto tributario procedimentale:
Il procedimento di attribuzione delle rendite catastali:
i poteri di informazione ed impulso dei Comuni per la revisione delle rendite;
’impugnazione delle rendite e il litisconsorzio tra Agenzia delle Entrate, contribuente e Comune alla luce della recente giurisprudenza di legittimità;
la possibilità per i Comuni di impugnare le rendite catastali alla luce della sentenza della Corte di Cassazione n. 15201/2015 e le conseguenze sulle modalità applicative dei tributi locali immobiliari: un nuovo strumento di collaborazione e non di contrasto con l’Ufficio del Territorio.
Tributi locali e procedure fallimentari/conservative:
termini e modalità di insinuazione al passivo dei crediti comunali;
il grado di privilegio dei tributi locali ed il trattamento delle sanzioni e degli interessi;
tributi locali e concordato preventivo;
l’accertamento tributario nei confronti delle società cessate: responsabilità del liquidatore e dei soci e termini per la notifica degli avvisi di accertamento.
Al fine di garantire una migliore organizzazione, è preferibile inviare la scheda di prenotazione entro il 14 settembre 2016 e comunque nei limiti di capienza della sala.
MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE
1. I Comuni possono prenotare fino ad un numero massimo di 2 partecipanti per Ente.
2. Non è ammessa la partecipazione di soggetti diversi dall'Ente Locale che prestano la propria attività a supporto del Comune.