Nei 7 anni considerati, la riduzione del numero complessivo di unità di personale comunale ha colpito in misura maggiore la componente di genere maschile (Grafico 2), che si è contratta di quasi il doppio (-34.194 unità) rispetto alla riduzione avvenuta a carico della componente femminile (-18.776).
Grafico 1 Il personale delle amministrazioni comunali italiane, 2007-2013
Fonte: elaborazione IFEL–Dipartimento Studi Economia Territoriale su dati Ministero dell’Economia e delle Finanze, anni vari
Grafico 2 Il personale delle amministrazioni comunali italiane, per genere, 2007-2013
Fonte: elaborazione IFEL–Dipartimento Studi Economia Territoriale su dati Ministero dell’Economia e delle Finanze, anni vari
L’analisi dell’incidenza percentuale del personale di genere femminile sul totale conferma quanto sopra esposto. Infatti, il valore dell’indicatore è sempre cresciuto, anche se in misura minore tra il 2011 e il 2012, in tutte e 7 le annualità considerate (Grafico 3). Nel 2007 il personale di genere femminile rappresentava poco più della metà dell’universo complessivo, il 51,0%; nel 2013 l’incidenza delle donne sul totale raggiunge il 52,9%.
Grafico 3 L’incidenza percentuale di personale di genere femminile nelle amministrazioni comunali, 2007-2013
Fonte: elaborazione IFEL–Dipartimento Studi Economia Territoriale su dati Ministero dell’Economia e delle Finanze, anni vari
Nel corso dei 7 anni osservati, il numero di unità di personale comunale ogni 1.000 abitanti è passato da 8,04, rilevato nel 2007, a 7,02, nel 2013 (Grafico 4). Una riduzione di periodo dunque pari al -12,7%.
Grafico 4 Il personale delle amministrazioni comunali italiane, per 1.000 abitanti, 2007-2013
Fonte: elaborazione IFEL–Dipartimento Studi Economia Territoriale su dati Ministero dell’Economia e delle Finanze, anni vari