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I pagamenti dello Stato? A rilento Ci vogliono ancora 160 giorni- Corriere della Sera

  • 27 Mag, 2015
Pubblicato in: Pagamenti
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Dove eravamo rimasti? Come ogni anno, Banca d'Italia aggiorna il conteggio dell'arretrato dei debiti della Pubblica amministrazione ancora da smaltire.

Si ricorderà che i miliardi erano 90 nel 2011, pari al 5,8% del Prodotto interno lordo (Pil). Partendo da quella cifra, nel marzo del 2013 il governo Monti organizzò un piano di pagamenti straordinario che è proseguito sotto l'esecutivo Letta e poi con quello Renzi. Ma ecco i risultati secondo la stima di Banca d'Italia: il debito commerciale complessivo delle Amministrazioni pubbliche è «diminuito da circa 75 miliardi alla fine del 2013 a poco più di 70 alla fine del 2014, segnando una riduzione di circa il 5%». Nella relazione annuale si ammette che esiste un grado di incertezza nel conteggio «non trascurabile» per «la natura campionaria di alcune informazioni». Per cui, nel corso del 2014, sulla base del monitoraggio ufficiale, «si può stimare che, in virtù dei provvedimenti adottati, siano stati pagati alle imprese debiti commerciali per oltre 10 miliardi (sono stati circa 19 nel 2013)». Stime coerenti rispetto a quelle di Eurostat, che indicano in oltre 49 miliardi (3,1% del Pil) i debiti commerciali della Pa in Italia a fine 2014, considerando però solo la spesa corrente, mentre Bankitalia comprende anche i debiti acquisiti da intermediari finanziari con clausola pro soluto.
Quanto ai tempi medi di pagamento, in base alle indagini campionarie, sarebbero stati inferiori a 160 giorni nel 2014, in riduzione rispetto ai 180 del 2013. Secondo lo European Payment Report 2015, i tempi di pagamento delle Pa italiane, stimati in 144 giorni, risultano ancora superiori rispetto a quelli degli altri Paesi e più elevati di 120 giorni rispetto alla Germania.

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