Le richieste totali dagli enti debitori, però, ad oggi sono arrivate a circa 41 miliardi di debiti certificati, segno - dice il Tesoro - che lo stock accumulatosi fino al 2012 si sta esaurendo. A questi fondi vanno aggiunti i 10 miliardi messi a disposizione da Cassa depositi e prestiti per l ' operazione di cessione dei crediti vantati dalle imprese. Il settore più in ritardo, secondo stime informali, è quello sanitario, che è pure quello in cui ci sono più " fa t t u re " con testate (è difficile, insomma, farsi certificare il credito). Le imprese, comunque, specialmente quelle di grandi dimensioni, non possono lamentarsi del governo Renzi: al netto del Jobs Act, che pure è uguale alle proposte di Confindustria, gli imprenditori incassano il taglio dell ' Irap e la detassazione delle assunzioni. Il taglio dell ' Imposta regionale agisce sulla componente lavoro: all ' ingrosso si tratta di uno sgravio di circa 5 miliardi che, per come è strutturato, premia soprattutto le imprese più grandi, quelle con molti dipendenti a tempo indeterminato. Per la detassazione triennale delle nuove assunzioni nel 2015, infine, la legge di Stabilità ha stanziato 5 miliardi in tutto, ma quasi 2 arrivano dall ' abolizione di altre detrazioni: lo sgravio massimo è 8.060 euro a lavoratore e dunque la platea è di circa 620mila nuove assunzioni (non un milione come dice Renzi). I fondi, in questo modo, dovrebbero finire nei primi tre mesi dell ' a n n o.