Lo stabilisce il decreto del Tesoro, registrato dalla Corte dei Conti lo scorso giovedì, con cui è stata approvata la documentazione integrativa della convenzione Tesoro-Dgp, necessaria a far marciare la macchina del pagamento degli arretrati. Non solo, ieri il ministero dell'Economia ha stabilito anche il tasso a cui gli enti dovranno rimborsare queste anticipazioni di liquidità, fissandolo all' 1,29%. E la volontà di accelerare sembra testimoniata anche dal fatto che il Tesoro ha pubblicato, sempre ieri, un vademecum per la certificazione dei crediti, per guidare negli adempimenti le aziende che li vantano nei confronti della Pa. Questa nuova accelerazione segue di una settimana esatta la firma del protocollo sottoscritto tra ministero, Cassa Depositi e Prestiti e rappresentanti di Regioni, Province, Comuni, imprese, ordini professionali e banche proprio per sveltire l'iter dei pagamenti. L'obiettivo dichiarato del governo rimane infatti quello di saldare tutti gli arretrati entro il prossimo settembre. Infine, sempre ieri, il neo commissario Ue all'Industria, Ferdinando Nelli Feroci, ha assicurato che i pagamenti dei debiti della pa «verranno valutati come fattori mitiganti quando si andrà a valutare la dinamica del debito pubblico».