Una clausola contrattuale sulle forniture di energia elettrica per garantire lo sconto del 3% alle amministrazioni che pagano entro trenta giorni. Ecco uno dei risultati concreti prodotti da Consip nell'ambito dell'operazione lanciata un anno fa di rimborso dei crediti pregressi della Pubblica amministrazione (sono attesi dalle aziende 20 miliardi nel 2014, mentre finora ne sono arrivati 22 sui 27,2 previsti per il 2013).
Lo sconto sulla fornitura dell'energia elettrica vale come un ulteriore incentivo a pagare in tempi brevi. La convenzione "energia elettrica" di Consip affronta una spesa delle Pa di circa 3,7 miliardi di euro annui e il suo valore è attualmente di 885 milioni. In base agli sconti offerti dagli aggiudicatari, se tutte le amministrazioni comprassero energia da Consip o adeguandosi al prezzo proposto, a parità di consumo, si otterrebbe un risparmio di 445 milioni di euro. Un risparmio aggiuntivo può derivare proprio dall'applicazione dello sconto previsto per le amministrazioni virtuose che pagano entro 30 giorni: se tutte lo fossero, in base agli sconti offerti nei diversi lotti della gara (sono state offerte percentuali di sconto differenti nei diversi lotti), si potrebbe arrivare a ottenere ulteriori 5,5 milioni di euro di risparmio.
Sono sedici le nuove clausole contrattuali introdotte nell'ultimo anno da Consip per legare il più possibile le nuove gare alla logica di maggiore efficienza e trasparenza che sostanzia la procedura straordinaria di rimborso dei vecchi debiti. Tra queste ce n'è una che cancella l'obbligo di fornitura alle amministrazioni con numerosi pagamenti inevasi.