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I crediti con Stato e Regioni per saldare il conto col Fisco - La Stampa

  • 06 Feb, 2014
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L'AGENZIA DELLE ENTRATE ISTITUISCE IL CODICE TRIBUTO PER LE COMPENSAZIONI

 

Da oggi chi ha un conto aperto con il Fisco potrà saldarlo utilizzando i crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione. L'operazione semplificazione lanciata dalla Agenzia delle Entrate è entrata nel vivo: ieri infatti è stato istituito il codice tributo che consente la compensazione tra le somme dovute dallo Stato alle imprese ed eventuali debiti derivanti dagli accertamenti tributari. Chi può usufruirne La svolta non riguarda tutti. Possono beneficiare della risoluzione solo i contribuenti che, in qualche modo, abbiano già accettato di accelerare i pagamenti con le modalità previste dalle Entrate: dall'accertamento con adesione, all'adesione al processo verbale di constatazione, dall'adesione agli inviti dell'Ufficio fino all'acquiescenza, ovvero la rinunciare ad impugnare l'avviso di accertamento che garantisce la riduzione ad un quarto delle sanzioni amministrative. La procedura è più complessa nel caso il contribuente si sia già rivolto ad un giudice. Ma anche in quella situazione- a fronte di un accordo - potrà usufruire dei crediti. Le condizioni Il procedimento di compensazione, inoltre, si perfeziona solo se vengono rispettate alcune specifiche condizioni: i crediti devono essere certificati dall'apposita piattaforma elettronica messa a disposizione dal Tesoro e non devono già essere stati pagati né impiegati per le altre finalità consentite dalla legge. Il modello F24 A quel punto, luce verde alla compensazione, tramite un apposito modello F24. Possono essere sfruttati crediti maturati nei confronti dello Stato, degli enti pubblici, delle regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano, degli enti locali e del Servizio sanitario nazionale. L'iniziativa, prevista dal decreto sulla Pa varato dal governo Monti, secondo il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni darà ossigeno alle imprese e si inserisce nello sforzo complessivo del governo di saldare i conti. Quello dei debiti commerciali è un problema accumulatosi «mese dopo mese negli anni passati» - puntualizza il ministro - al quale il governo ha dato «risposte celeri e concrete, aiutando gli enti locali a pagare debiti al ritmo di più di 3 miliardi al mese da giugno a dicembre 2013».

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