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Sanità, una pessima debitrice - Italia Oggi

  • 11 Dic, 2013
Pubblicato in: Pagamenti
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Osservatorio Cerved group sui pagamenti di p.a., partecipate e fornitori a giugno 2013

Gli interventi di sblocco del debito della Pubblica amministrazione (stimato da Bankitalia in 91 miliardi di euro per il 2012) non hanno sortito ancora gli effetti sperati: p.a., partecipate e aggiudicatari di gare della p.a. non saldano le loro fatture, o le liquidano in tempi sempre più lunghi. Ed è la sanità il settore meno virtuoso in termini di puntualità nei pagamenti. È la foto scattata da Cerved group, grazie a Payline, database sui pagamenti di oltre 2 milioni di operatori economici.I pagamenti. Oltre la metà (57%) delle fatture emesse dalla p.a. e scadute non sono state liquidate. Non va meglio tra le partecipate (37% di fatture non saldate), né tra gli aggiudicatari di gare della p.a. (36%). Il dato si riferisce a giugno, in linea con le informazioni del Mef, secondo cui i primi stanziamenti previsti dalle nuove norme sono stati liquidati a luglio. Quadro a tinte fosche anche quello che emerge prendendo in considerazione non il numero di fatture, ma il valore di quelle partite: gli enti pubblici hanno da saldare il 61% del valore delle fatture, le partecipate il 33% e i fornitori della p.a. il 31%. I settori. Esaminando gli enti pubblici per tipologia, si confermano le difficoltà del sistema sanitario nazionale che, nel secondo trimestre dell'anno, non è riuscito a pagare l'82% delle fatture scadute (78% in valore). Tra le partecipate, invece, si rileva un divario di fatture non liquidate in due settori: i servizi, all'interno del quale c'è la sanità (risulta non saldato il 68% delle fatture, il 62% in valore) e le utility (28% in termini numerici e il 30% a valore). La percentuale di fatture non pagate di fornitori è eterogenea in riferimento ai settori. Tuttavia le maggiori difficoltà si registrano tra società che operano nei servizi (spesso fornitori di enti del Ssn), nella logistica-trasporti e nelle costruzioni.I tempi. È di 51 giorni in media (108 compresi i tempi pattuiti) il ritardo con cui gli enti pubblici hanno saldato le fatture. Media che sale, per le partecipate, a 62 giorni (131 gg.). Per i fornitori è di 36 giorni (101 gg.). E pensare che la direttiva europea 2011/7/Ue del 16 febbraio 2011, recepita in Italia dal dlgs 192/2012, stabilisce che il termine entro cui la p.a. deve pagare i suoi fornitori è di 30 giorni (60 in casi particolari).

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