Accordo tra Abi e Regione: sono in arrivo 4,3 miliardi per le imprese laziali sotto forma di smobilizzo dei crediti nei confronti della pa. L'accordo era stato stipulato a febbraio 2012. Dimito a pag 38 In arrivo 4,3 miliardi alle imprese laziali sotto forma di smobilizzo dei crediti nei confronti della pa: di questa somma più della metà saranno anticipati dalle banche. Commissione regionale Abi e Regione Lazio sono pronti a dare esecuzione, su scala regionale, all'accordo stipulato a febbraio 2012, a livello nazionale, tra banche, Ministero dell'economia (Mef), Ministero dello Sviluppo e organizzazioni imprenditoriali per assicurare nuova liquidità alle pmi in temporanea tensione finanziaria. LA FIRMA Stamane alle 11, presso la sede della Regione, verrà firmato l'addendum al plafond crediti pa: ci saranno Nicola Zingaretti, presidente della Regione, Frederik Geertman, presidente di Abi Lazio e responsabile di Unicredit per il Centro Italia oltre ai rappresentanti delle varie organizzazioni degli imprenditori. «In attuazione delle previsioni del decreto legge 8 aprile 2013, n. 35 - si legge nell'accordo - in materia di pagamento dei debiti scaduti della pa, la Regione Lazio ha ottenuto disponibilità finanziarie, esclusa l'anticipazione per il debito della sanità, pari a circa 2,3 miliardi». Di questa somma, «circa 700 milioni non possono essere immediatamente destinati al pagamento delle imprese, per i vincoli posti dal patto di stabilità interno, rendendo così necessario l'intervento del sistema bancario». Nel 2014 la Regione riceverà una «ulteriore tranche di anticipazioni dal Mef, riferiti a debiti non sanitari, attualmente stimabile in circa 2 miliardi, dei quali non tutti potranno essere destinati immediatamente al pagamento delle imprese sempre per i vincoli del patto». Le banche dovranno anticipare circa 2,7 miliardi, dei quali 700 milioni del 2013 e il resto del 2014. Banche, Regione e sigle imprenditoriali si impegnano a dare attuazione al pagamento di quanto dovuto alle pmi, con riferimento ad un corretto utilizzo della piattaforma elettronica per la certificazione dei crediti come infrastruttura attraverso la quale gestire sia le operazioni di certificazione che quelle di smobilizzo bancario. Al centro dell'accordo i crediti che la Regione certifica tramite la piattaforma del Mef, in particolare: i crediti verso la regione, certi liquidi ed esigibili al 31 dicembre 2012 per i quali lo Stato ha fatto un'anticipazione nel 2013 per la parte non immediatamente liquidabile; quelli per i quali lo Stato verserà l'anticipazione nel 2014 e i crediti delle imprese verso enti locali, nel caso in cui siano assistiti da finanziamenti regionali non ancora erogati all'ente medesimo. Per le certificazioni rilasciate senza data di pagamento, «per incompatibilità con i vincoli del patto di stabilità, il pagamento dell'importo certificato avverrà entro 12 mesi dalla certificazione».