Per dare ossigeno alle imprese sul fronte della tempistica dell'erogazione Befara ha poi aggiunto che, da giugno, saranno adottate nuove procedure di verifica delle istanze di rimborso finalizzate alla semplificazione del rapporto con l'utenza e alla razionalizzazione dell'attività di quegli uffici che si trovano in regione con carichi di lavoro più elevati sul fronte rimborsi. Sul fronte Iva, dai dati depositati alla camera, è la Lombardia con 2.273 rimborsi e 1 mld la regione con lo stock più alto, seguita dall'Emilia Romagna con 2.194 domande e 566 mln di richieste. Per Befera la tabella di marcia indicata consentirà di soddisfare le richieste di rimborsi di imposte dirette presentate a tutto dicembre 2012 e anche una parte dei rimborsi trimestrali presentati nel corso del 2013. In questo modo secondo Befera si creerà un circolo virtuoso che supera il problema dell'anticipazione della soglia di compensazione da 516 mila a 700 mila euro (si veda articolo a pagina 27) a partire dal 2013 come chiedono le imprese mentre è stata fissata dal decreto pagamenti con decorrenza al 2014. Al 31 dicembre 2012 risultavano inoltrati come numero di rimborsi ai fini delle dirette 1.713.695 domande per un contro valore di 2,2 mld di euro mentre alla voce dei rimborsi Iva a fronte di 51.376 domande la richiesta si è attestata intorno a 7,8 mld di euro, per uno stock pari a 10 mld di euro circa.