In termini assoluti, il maggior numero di stazioni si registra nei comuni lombardi con un totale di 302 impianti, di cui 283 sono di tipo bronze o silver. Al contrario, per motivi di dimensioni geografiche, sono i comuni molisani e valdostani ad ospitare il numero minore di stazioni, rispettivamente 27 e 16.Il dato più significativo, però, è quello relativo alla percentuale di comuni con stazioni ferroviarie sul totale dei comuni regionali. Rispetto al valore nazionale, presentano indici ampiamente maggiori i comuni toscani (38,0%) e siciliani (30,3%): in entrambi i casi si registra un'incidenza superiore al 30%. Percentuali inferiori al 15% si registrano invece nelle amministrazioni comunali del Trentino-Alto Adige e della Sardegna, dove l'indice si attesta rispettivamente sul 13,2% e 9,0%.
L'analisi per classe di ampiezza demografica mostra che la percentuale dei comuni con stazioni ferroviarie cresce all'aumentare della popolosità delle amministrazioni. L'incidenza minima, pari al 7,4%, si osserva nei comuni più piccoli (meno di 2.000 abitanti), mentre la progressiva crescita porta a raggiungere il 100% delle amministrazioni nella classe più popolosa (più di 250.000 abitanti). In termini assoluti, nelle realtà locali con meno di 10.000 abitanti è situata più della metà delle stazioni ferroviarie italiane. Osservando invece la distribuzione delle diverse tipologie di stazioni ferroviarie, si nota che nei comuni con meno di 5.000 abitanti sono assenti stazioni di tipo gold o platinum; mentre 13 delle 15 stazioni ferroviarie platinum si trovano proprio nelle 12 città italiane più grandi (più di 250.000 abitanti).
La rappresentazione cartografica mostra che la diffusione delle stazioni ferroviarie italiane è sufficientemente omogenea su tutto il territorio italiano. Si notano però delle aree in cui l'assenza di comuni con stazioni risulta particolarmente diffusa: si tratta dei comuni alpini posti lungo il confine tra Trentino-Alto Adige e la Lombardia; delle realtà situate nell'entroterra lucano e calabrese e di gran parte delle amministrazioni della Sardegna orientale.