Nella differenziazione delle fonti utilizzate risultano nettamente più diffusi gli impianti idroelettrici ad acqua fluente (1.661), seguiti da quelli a biogas (1.238) e da quelli che sfruttano l'energia eolica (1.014). Se si osserva però la quantità di potenza installata, il primato spetta proprio agli impianti eolici, con un totale di 8.241.452 kW. La tipologia di impianti meno diffusa è quella degli impianti marini dei quali, nell'intero territorio nazionale, è presente solo un esemplare nel comune di Messina. L'apporto più limitato di potenza, oltre a quello fatto registrare dall'unico impianto marino, si osserva per le strutture alimentate ad energia solare che, sebbene raggiungano le 71 unità nel territorio nazionale, hanno una potenza totale di 6.644 kW.
Tabella 1 Gli impianti alimentati a fonti rinnovabili in esercizio nei comuni italiani, 2013 |
||
Impianti |
Impianti alimentati a fonti rinnovabili |
|
N. impianti |
Potenza kW |
|
Eolici |
1.014 |
8.241.452 |
Idroelettrici ad acqua fluente |
1.661 |
3.605.645 |
Biomasse solide |
222 |
2.473.615 |
Idroelettrici a bacino |
53 |
2.114.490 |
Idroelettrici a serbatoio |
35 |
2.068.551 |
Bioliquidi |
478 |
1.056.687 |
Rifiuti |
47 |
1.043.068 |
Biogas |
1.238 |
954.559 |
Geotermoelettrici |
21 |
680.000 |
Gas di discarica |
237 |
318.875 |
Idroelettrici su acquedotto |
161 |
68.061 |
Solari |
71 |
6.644 |
Marini |
1 |
10 |
Totale |
5.239 |
22.631.657 |
Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati GSE - Bollettino aggiornato al 31.12.2013 |
L'analisi del numero di impianti alimentati a fonti rinnovabili per classe demografica dei comuni mostra un rapporto inversamente proporzionale tra la percentuale di impianti ospitati e l'ampiezza demografica del comune (Tabella 2). In tal modo, nelle amministrazioni più piccole (0-1.999 abitanti) si concentra più di un quarto degli impianti totali (26,5%), mentre le 12 città con più di 250.000 residenti ospitano nel territorio da loro amministrato solo l'1,1% degli impianti nazionali.
La situazione si rovescia se si osserva il numero di comuni con impianti alimentati a fonti rinnovabili, suddivisi per classe demografica. Le amministrazioni più piccole sono le uniche a presentare una percentuale inferiore (22,4%) rispetto al dato medio nazionale (30,4%); i valori percentuali crescono all'aumentare della taglia demografica di riferimento, fino a raggiungere il valore più alto nelle città con più di 250.000 abitanti: in tutte queste realtà sono presenti impianti alimentati a fonti rinnovabili.
Tabella 2 Gli impianti alimentati a fonti rinnovabili in esercizio nei comuni italiani, per classe demografica, 2013 |
||||
Classe di ampiezza demografica |
N. comuni con impianti alimentati a fonti rinnovabili |
N. impianti alimentati a fonti rinnovabili |
||
v.a. |
% su comuni della classe demografica |
v.a. |
% sul totale |
|
0 - 1.999 |
790 |
22,4% |
1.387 |
26,5% |
2.000 - 4.999 |
655 |
31,0% |
1.339 |
25,6% |
5.000 - 9.999 |
403 |
34,0% |
863 |
16,5% |
10.000 - 19.999 |
308 |
43,3% |
702 |
13,4% |
20.000 - 59.999 |
210 |
50,6% |
581 |
11,1% |
60.000 - 249.999 |
70 |
75,3% |
311 |
5,9% |
>= 250.000 |
12 |
100,0% |
56 |
1,1% |
ITALIA |
2.448 |
30,4% |
5.239 |
100,0% |
Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati GSE - Bollettino aggiornato al 31.12.2013 |
L'analisi cartografica evidenzia la divisione esistente tra il nord e il sud del Paese (Figura 1). I comuni con impianti alimentati a fonti rinnovabili sono diffusi in tutte le regioni centro-settentrionali, con una particolare concentrazione lungo il confine settentrionale del Trentino-Alto Adige. A partire dalle amministrazioni del Lazio, dove si osserva la presenza di qualche impianto nella zona di Roma, e proseguendo verso sud, la presenza di comuni con impianti di questo tipo si riduce notevolmente, fatta eccezione per vaste aree della Puglia dove si trovano molte amministrazioni che fanno ampio uso della risorsa eolica.