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La popolazione straniera residente nei comuni italiani – Scheda n. 43

  • 17 Apr, 2015
Pubblicato in: Numeri e Territori
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L'immigrazione è un fenomeno enorme e complesso, capace di cambiare il volto di una società e provocare notevoli implicazioni economiche, sociali, culturali, di ordine pubblico. Si è verificato nel nostro Paese un incremento della natalità e un abbassamento dell'età media della popolazione italiana proprio in virtù delle dinamiche della popolazione straniera residente. Anche il mercato del lavoro ha subito modificazioni: ha potuto usufruire di un importante contributo in termini di manodopera, soprattutto nei settori e nelle mansioni meno attraenti e ambite degli italiani.

Nel periodo 2004-2014 si rileva una significativa crescita degli stranieri residenti nei comuni italiani, che passano, infatti, da 1.990.159 del 2004 a 4.922.085 del 2014 registrando uno straordinario incremento medio pari ai 147,3%.
I comuni lombardi registrano, per entrambe le annualità, in valori assoluti il numero più consistente di stranieri residenti (rispettivamente 476.690 e 1.129.185, poco meno di un quarto del valore totale), mentre le amministrazioni comunali di Molise e Valle d'Aosta quello più contenuto. Nel 2014 poco meno di 3/4 degli stranieri regolari vive nei comuni di sei regioni italiane, tutte del centro-nord: si tratta delle realtà locali della Lombardia (22,9%), del Lazio (12,5%), dell'Emilia-Romagna (10,9%), del Veneto (10,5%), del Piemonte (8,6%) e della Toscana (7,9%).
Tuttavia, nei comuni localizzati nelle regioni centro-settentrionali si registra un tasso di incremento mediamente inferiore al valore medio nazionale, con l'eccezione di quelli della Valle d'Aosta, Liguria, Emilia-Romagna e Lazio. All'opposto, tutte le realtà amministrative comunali dell'Italia meridionale registrano un tasso di crescita tendenzialmente superiore alla media.

Tabella 1 La popolazione straniera residente nei comuni italiani, per regione, 2004/2014

Regione

Popolazione straniera residente

Var. % 2004/2014

2004

2014

Piemonte

174.144

425.523

144,4%

Valle d'Aosta

3.636

9.333

156,7%

Lombardia

476.690

1.129.185

136,9%

Trentino-Alto Adige

42.674

96.302

125,7%

Veneto

240.434

514.592

114,0%

Friuli-Venezia Giulia

51.889

107.917

108,0%

Liguria

53.194

138.355

160,1%

Emilia-Romagna

211.189

534.308

153,0%

Toscana

164.800

387.350

135,0%

Umbria

43.151

99.922

131,6%

Marche

69.765

146.152

109,5%

Lazio

204.725

616.406

201,1%

Abruzzo

32.466

84.285

159,6%

Molise

3.183

10.268

222,6%

Campania

65.396

203.823

211,7%

Puglia

42.985

110.338

156,7%

Basilicata

5.154

16.968

229,2%

Calabria

27.413

86.491

215,5%

Sicilia

62.900

162.408

158,2%

Sardegna

14.371

42.159

193,4%

ITALIA

1.990.159

4.922.085

147,3%

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati Istat, anni vari


I dati relativi alla popolazione straniera residente per classe di ampiezza demografica permettono alcune importanti constatazioni, ovvero come gli stranieri scelgano inizialmente di stabilirsi nelle realtà territoriali più ampie dove hanno a disposizione reti di solidarietà comunali più organizzate, mentre in una fase successiva, una volta che il processo di stabilizzazione è maturo, tendano sempre più a trasferirsi nei centri minori, più vivibili e dove maggiori sono, probabilmente, le possibilità di integrarsi con le comunità locali.

Il primo dato evidente è che la presenza di cittadini non italiani cresce con l'aumentare della dimensione del comune. Se infatti nelle realtà amministrative con meno di 2mila abitanti vivono, complessivamente, 195.478 stranieri (il 4,0% del totale), tale percentuale sale oltre al 20% nelle 12 maggiori città, dove risiedono 1.052.050 cittadini stranieri. La seconda considerazione è legata invece ai tassi di crescita della popolazione straniera nel decennio considerato: crescono all'aumentare della classe di ampiezza demografica fino a raggiungere le percentuali maggiori nelle città con popolazione compresa tra 20mila e 59.999 unità (+163,9%), per poi decrescere nelle successive classi.

Tabella 2 La popolazione straniera residente nei comuni italiani, per classe demografica, 2004/2014

Classe di ampiezza demografica

Popolazione straniera residente

Var. % 2004/2014

2004

2014

0 - 1.999

94.505

195.478

106,8%

2.000 - 4.999

203.192

456.166

124,5%

5.000 - 9.999

264.357

633.187

139,5%

10.000 - 19.999

299.857

758.767

153,0%

20.000 - 59.999

363.168

958.288

163,9%

60.000 - 249.999

343.765

868.149

152,5%

>=  250.000

421.315

1.052.050

149,7%

ITALIA

1.990.159

4.922.085

147,3%

Fonte: elaborazione IFEL-Dipartimento Economia Locale su dati Istat, anni vari

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