La diffusione maggiore, in termini di comuni bancati sul totale delle realtà locali regionali, si osserva principalmente nelle regioni centro-settentrionali, dove generalmente si registrano percentuali superiori alla media nazionale. I valori più elevati si riscontrano nelle amministrazioni della Toscana, dell’Emilia-Romagna e del Veneto, tutte al di sopra del 90%. Al contrario meno della metà delle realtà locali di Valle d’Aosta, Calabria e Molise ospita nel proprio territorio almeno uno sportello bancario: tra queste il valore più basso si osserva in Molise, dove gli sportelli bancari sono localizzati solamente nel 33,1% dei comuni.
In valori assoluti, il maggior numero di sportelli bancari si ha nei comuni lombardi, dove se ne contano 6.199; mentre le amministrazioni valdostane, con un totale di 99 sportelli, sono le realtà con il dato più basso.
Il rapporto tra il numero degli abitanti e quello degli sportelli permette di calcolare la densità dei servizi bancari: rispetto alla media nazionale di 1.849 abitanti per sportello, le realtà centro-meridionali presentano i valori più elevati, con i comuni campani, siciliani, pugliesi e calabresi che superano i 3.000 fruitori per sportello. Al contrario, le amministrazioni settentrionali, situate in Valle d’Aosta e in Trentino-Alto Adige, presentano le densità più basse, rispettivamente pari a 1.045 e 1.105 abitanti per sportello bancario.

Dall’analisi del dato in relazione alla dimensione demografica si nota che la percentuale dei comuni bancati cresce all’aumentare della classe di ampiezza di riferimento. Se si escludono le amministrazioni più piccole, tra cui solo il 42,1% ha almeno uno sportello bancario nel proprio territorio, i comuni più grandi presentano percentuali superiori al 90% che raggiungono il 100% in quelli con più di 20.000 abitanti.
Il numero di sportelli bancari cresce all’aumentare della taglia demografica dei comuni, così come il bacino di utenza. Questa tendenza si interrompe nelle realtà amministrative di dimensioni maggiori: dalla classe di ampiezza con oltre 60mila abitanti sia il numero degli sportelli che la densità di utenza media subiscono una riduzione che, per il dato relativo al numero di sportelli, continua nelle 12 città con oltre 250.000 abitanti, mentre per quanto riguarda il bacino di utenza i valori tornano a salire nei comuni più popolosi attestandosi su 1.771 abitanti per sportello.

La rappresentazione cartografica, relativa alla densità degli sportelli bancari, mostra un Paese diviso in due. Nelle regioni centro-settentrionali si concentrano i comuni con un bacino di utenza inferiore al dato nazionale (1.849 abitanti per sportello). Scendendo verso il sud della penisola, a partire dai comuni situati nel Lazio meridionale, i valori aumentano in modo generalizzato con alcune eccezioni localizzate principalmente nelle due isole maggiori. I comuni che non presentano alcuno sportello bancario sono particolarmente concentrati nei territori montani nord-occidentali e in alcune zone del Friuli-Venezia Giulia.
Al centro-sud, invece, queste realtà sono situate lungo l’arco appenninico in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata meridionale e Calabria.