In generale, sembra emergere una contrapposizione tra i comuni del nord e quelli del centro-sud: mentre infatti nei primi il reddito medio per cittadino dichiarante è tendenzialmente superiore alla media del paese, nei secondi il valore medio del reddito imponibile registrato nel 2010 è più basso rispetto a quello rilevato a livello nazionale. Costituiscono delle eccezioni, i comuni veneti e friulani da una parte, e quelli laziali dall'altra.
Il reddito medio più elevato si registra nelle realtà territoriali del Lazio con 26,17 mila euro per dichiarante e con un incremento pro capite di +2,69 mila euro rispetto al 2004. Seguono i redditi registrati nei comuni localizzati in Lombardia ed in Trentino-Alto Adige, con una media rispettivamente di 25,82 mila e 24,28 mila euro per dichiarante e con l'incremento più consistente a livello nazionale, con oltre 2,8 mila euro.
All'opposto, i comuni in cui il reddito imponibile medio è più contenuto sono quelli calabresi e lucani con valori medi inferiori a 20 mila euro. Le realtà amministrative calabresi, inoltre, insieme a quelle siciliane e molisane registrano, tra il 2004 e il 2010, l'incremento di reddito imponibile per contribuente meno significativo (poco meno di 1,7 mila euro). In tutte le regioni meridionali lo scarto di reddito registrato tra i due anni presi a riferimento è inferiore alla media nazionale.
L'analisi cartografica evidenzia, come si diceva, un'Italia divisa in due: nei comuni del nord il reddito imponibile medio per contribuente è più elevato, e generalmente superiore a 23mila euro, con picchi di reddito (oltre 30mila euro) nelle principali città (Milano e Torino per esempio). Nelle realtà territoriali del centro-sud il reddito imponibile per soggetto dichiarante è, invece, tendenzialmente inferiore a tale importo con qualche eccezione sulla costa nord-occidentale della Sardegna e al centro della Sicilia dove si registra un valore medio compreso tra 23mila e 30mila euro, e soprattutto a Roma ed in alcuni comuni contigui, tra cui Formello e Grottaferrata, che presentano valori di reddito imponibile per dichiarante superiore ai 30mila euro.