La Banca d’Italia pubblica il secondo Rapporto sulla stabilità finanziaria relativo all‘anno 2017. Le politiche avviate dalla BCE, come quelle intraprese nel Direttivo di fine ottobre, hanno abbassato le incertezze di politica monetaria. Questo rende la situazione meno instabile di quello che si era ipotizzato. Per ciò che concerne l’Italia vi è un miglioramento per la qualità del credito e migliora, anche, la tendenza evidenziata negli ultimi tempi indirizzata ad una vulnerabilità delle tasche delle famiglie italiane.
Dal Rapporto della Banca d’Italia emerge come gli istituti di credito, in questo fine 2017, vivano una situazione di moderata positività aumentando, di fatto, il grado di patrimonializzazione e la conseguente riduzione dei crediti deteriorati. I rischi veri per il futuro delle banche sono legati ad una eventuale non crescita dell’economia. Anche le compagnie d'assicurazioni godono di un periodo di positività, in quanto meno esposte, rispetto alle stesse compagnie del resto d’Europa grazie ad un adeguamento della durata finanziaria di attività e passività dei propri prodotti.
In generale la capacità delle famiglie e delle imprese di rimborsare i debiti rimarrebbe elevata anche nell'eventualità di sostenuti rialzi del loro costo. Questi elementi di tranquillità sono confermati dai giudizi che provengono dall’agenzia di rating Standard & Poor's. In allegato il rapporto della Banca d’Italia.