L'avvento del Covid-19 ha fatto emergere l'esigenza di rafforzare ulteriormente l'integrazione tra il settore sociale e quello sanitario, considerata una condizione necessaria per rispondere in modo più articolato ai bisogni delle comunità locali, al fine di garantire la salvaguardia della salute e della qualità della vita dei cittadini. È questo il tema al centro del secondo Convegno nazionale di Penisola sociale intitolato “Ripresa e resilienza in Italia: occasioni e spazi per l’integrazione tra il sociale e il sanitario”, che si svolgerà online il 29 novembre a partire dalle ore 9.30.
LO SCENARIO
La pandemia, infatti, ha fatto sì che chi opera sui territori abbia assistito ad un aumento progressivo della domanda di servizi a carattere sia sociale che sanitario, una situazione di forte emergenza che impone il ripensamento di vari aspetti riferiti al sistema socio-sanitario a partire dal governo del sistema, dalle soluzioni organizzative, dallo sviluppo delle competenze professioni e dalla distribuzione delle risorse, anche alla luce degli investimenti previsti nel PNRR, le risorse dei Fondi Comunitari del nuovo settennato e gli importanti fondi nazionali finalmente stabili con una programmazione triennale.
La Conferenza, promossa da ANCI, Cittalia, IFEL e Università Roma Tre affronterà questi e molti altri temi, in due sessioni di lavoro distinte in cui i relatori presenti, appartenenti al mondo istituzionale e accademico, si confronteranno analizzando le proposte e le opportunità legate all'integrazione tra i due settori.
Il programma completo è scaricabile qui.
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