I presidenti di Confindustria e di Anci, Vincenzo Boccia e Piero Fassino, hanno firmato ieri mattina questo accordo che punta a semplificare e far funzionare meglio la burocrazia italiana. «È un buon esempio di lavoro con le istituzioni, nell'ottica di una collaborazione per la competitività, perché questo è un paese che si sofferma troppo spesso sulle lagnanze e poco sulle soluzioni. Quindi questo protocolloè anche un bell'esempio per il paese», ha commentato Boccia dopo la firma. «La semplificazione è un tema strategico per le imprese, la vita dei nostri Comuni e per il paese», ha detto Fassino, che ha aggiunto: «il protocollo prevede la cooperazione tra Anci e Confindustria per favorire sul territorio i rapporti tra le organizzazioni imprenditoriali e le amministrazioni comunali per individuare insieme percorsi di semplificazione, sinergiee riduzioni, dove possibile, di adempimenti burocratici». Sia Boccia che Fassino hanno sottolineato il ruolo di Gaetano Maccaferri, presente ieri al tavolo, che durante la presidenza di Giorgio Squinziè stato vice presidente con la delega alla semplificazione ed ora è membro dell'advisory board. «La mia presenza quiè frutto dei quattro anni del suo lavoro», ha detto Boccia, «un'attività di tessitore», sono state le parole di Fassino. Il protocollo Anci, ha evidenziato Boccia, «si muove in una logica che condividiamo totalmente, perché è un pezzo della riforma della Pubblica amministrazione per la quale dobbiamo avviare una grande stagione di assunzione di corresponsabilità per la competitività del paese». Si tratta della stessa logica basata «sull'accoglienza delle imprese e degli investitori» condotta sui territori attraverso l'iniziativa QuickNet. L'intesa firmata ieri, come spiega anche una nota di Anci e Confindustria, si inserisce proprio nell'ambito del progetto QuickNet avviato da Confindustriae le sue associazioni per assistere le imprese nei rapporti con la Pa e contiene le linee di indirizzo per creare un canale di interlocuzione qualificato tra le associazioni confindustriali locali e gli enti territoriali (Città metropolitane e Comuni). QuickNet ha coinvolto nella prima fase di sperimentazione otto associazioni territoriali: Assolombarda, Confindustria Toscana Sud, Confindustria Pavia, Unindustria Bologna, Unindustria Lazio, Unindustria Treviso, Unione industriali di Napoli e Unione industriali di Torino. Successivamente hanno aderito all'iniziativa anche altre tre associazioni, quella di Brescia, Confindustria Vicenzae Confindustria VeneziaRovigo, che attualmente detiene il coordinamento delle associazioni industriali delle Città metropolitane.