A partire dal 25 settembre e fino al prossimo 23 ottobre, gli enti locali potranno presentare la richiesta di rinegoziazione dei mutui Mef, gestiti da Cdp, tramite il portale “Enti locali e PA” di Cassa depositi e prestiti. Cdp ha infatti emanato l’avviso di avvio dell’operazione di rinegoziazione.
Sul sito Cdp sono altresì disponibili il testo del decreto 30 agosto 2019 del Ministero dell’economia e delle finanze contenente i criteri e le modalità per la rinegoziazione dei mutui di Comuni, Province e Città metropolitane, l’elenco dettagliato delle singole posizioni rinegoziabili per ciascun ente e lo schema di contratto che gli enti dovranno sottoscrivere con Cdp.
Va ricordato che, diversamente dalle tradizionali rinegoziazioni basate sul principio dell’equivalenza finanziaria, dall’operazione in questione è attesa una effettiva riduzione del valore finanziario delle passività totali. La rinegoziazione riguarderà, infatti, i mutui per i quali il tasso di interesse dei nuovi piani di ammortamento previsto dal DM risulti inferiore a quello dei piani di ammortamento originari, fermi restando i requisiti per l'ammissione alla rinegoziazione già previsti dal comma 962 della legge di bilancio 2019.
Il debito residuo è rimborsato secondo un nuovo piano a tasso fisso, a rate semestrali costanti posticipate, decorrente dal 1° gennaio 2019. Per questo Cdp, entro il 30 novembre 2019, corrisponderà la differenza tra la rata post rinegoziazione e la rata del piano originario già versata il 30 giugno 2019.
Al fine di supportare gli enti nella corretta procedura di richiesta, IFEL in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti organizza un webinar per il prossimo mercoledì 2 ottobre dalle ore 11.30 alle ore 13.00.