Pubblichiamo la nota di approfondimento Anci-IFEL sui riferimenti normativi e sulle motivazioni che portano a richiedere il ripristino a favore dei Comuni del taglio di risorse temporaneo disposto con il dl n. 66 del 2014.
Il decreto-legge n. 66 del 2014, all’articolo 47, disciplina il concorso delle province, delle città metropolitane e dei comuni alla riduzione della spesa pubblica, nell’ambito di un intervento di spending review. Nello specifico, la norma dispone che i comuni assicurano un contributo alla finanza pubblica pari a 375,6 milioni di euro per l'anno 2014 e 563,4 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2015 al 2018. La durata del taglio era inizialmente fissata al triennio 2014-17, ma già con la legge di stabilità per il 2015 (co. 451) il periodo di vigenza del taglio veniva esteso al 2018. In conseguenza, la stessa norma dispone che il fondo di solidarietà comunale (FSC) sia ridotto di importi equivalenti per ciascuno degli anni dal 2014 al 2018.
Nel 2019 i Comuni si attendono un incremento del FSC pari all’importo a regime del taglio, 563,4 milioni di euro, senza che debbano intervenire norme che dispongano ulteriormente tale adeguamento, come peraltro sta avvenendo per ciò che riguarda le Province e le Città metropolitane colpite da una riduzione in tutto analoga. La valutazione politica del 2014 in ordine a questa misura considerava come elemento dirimente la temporaneità dell’intervento e il successivo ripristino delle risorse tagliate.