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Audizione ANCI. Legge di Bilancio 2019

  • 13 Nov, 2018
Pubblicato in: Ifel Informa
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“Ai Comuni manca circa un miliardo, senza il quale molti enti avranno difficoltà a chiudere i bilanci. Chiediamo al Parlamento e al Governo di intervenire per non penalizzare ulteriormente un comparto che in dieci anni ha dato per il risanamento dei conti pubblici circa 14 miliardi di euro”. Così il sindaco di Senigallia e coordinatore delle Anci regionali, Maurizio Mangialardi, che oggi ha rappresentato Anci ascoltata in audizione dalle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato in merito alla manovra.

“Nel dettaglio - ha spiegato Mangialardi - parliamo dei 300 milioni compensativi del passaggio da Imu a Tasi, risorse che dal 2014 non sono più acquisibili da circa 1800 Comuni. Sono risorse queste che concorrono alla formazione degli equilibri correnti e sono quindi da ripristinare senza indugio”. C’è poi la partita dell’abolizione del taglio ex dl 66 del 2014 “la cui non applicazione - ha ricordato il sindaco di Senigallia - scade nel 2018 e se non sanata significherebbe per i Comuni 560 milioni di euro in meno”.

Questo per quanto riguarda la parte corrente mentre per la parte degli investimenti, riguardante in particolare modo i piccoli Comuni, Mangialardi ha chiesto di aumentare “le risorse con ulteriori 250 milioni” e “altri 150 milioni per le Città metropolitane”. Nel corso dell’audizione è stato consegnato ai commissari un documento dettagliato in cui si chiedono risposte anche su altre questioni come lo sblocco degli avanzi e del debito, la riforma della contabilità e gli interventi in favore delle Città metropolitane (leggi le proposte di emendamenti presentati da Anci, a cui ifel ha collaborato per la parte finanziaria).

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