Ultimo aggiornamento 21.03.2025 - 9:56

Canelli: Per il futuro dell’UE puntiamo su autonomia energetica, ambiente, coesione e inclusione sociale

  • 17 Mar, 2025
Pubblicato in: Ifel Informa
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Il Presidente interviene a margine dei lavori a Firenze sul futuro delle politiche di coesione dell’UE. “Nel suo lavoro di studio dei fenomeni finanziari comunali, formazione e assistenza alle istituzioni territoriali, l’Unione europea ha dedicato un peso crescente alla dimensione europea per il rilievo crescente che le politiche comuni hanno via via mostrato di avere verso le autonomie locali. Gli investimenti comunali sono oggi ad un livello record: rispetto alla spesa del 2017 quella del 2024 è più che raddoppiata. E quasi l’ 80% della spesa in conto capitale è ormai legata a politiche comunitaria: tra politiche di coesione, PNRR e finanziamenti diretti”. Così Alessandro Canelli, Presidente di IFEL e sindaco di Novara a margine dei lavori della giornata di studio “Politica di coesione e riforma del bilancio UE post 2027” odierna a Firenze, giornata organizzata dalla Fondazione in collaborazione con Anci Toscana.

“I Comuni sono, dopo le imprese i primi destinatari delle risorse FESR (nel ciclo 2024-20 hanno utilizzato il 16,8%) - spiega il delegato Anci alla finanza locale - stanno avendo un ruolo importante nell’attuazione del PNRR non solo per il peso quantitativo (i Comuni con il 15% sono il terzi destinatari i privati  e i ministeri) ma anche per la capacità di realizzazione: a dicembre scorso avevano aggiudicato il 74% delle risorse. Dentro questi numeri ci sono aree urbane rigenerate; infrastrutture le mobilità rinnovate, consumo energetico ridotto, sistemi di riciclo dei rifiuti ed altri interventi che stanno trasformando non solo le città ma anche i centri minori e le aree interne. L’Unione era già in movimento per la riforma delle sue politiche e degli strumenti di Bilancio come il Quadro Finanziario Pluriennale, il finanziamento della sicurezza e della sua competitività attraverso la ricerca scientifica o penso all’allargamento e alla maggiore flessibilità per le spese impreviste. Il tutto per raggiungere gli obiettivi strategici come competitività, autonomia energetica, ulteriore integrazione dei mercati, sicurezza, allargamento, ulteriore competitività, sovranità energetica”.

“Dal punto di vista delle istituzioni territoriali – prosegue Canelli - una svolta di questo tipo rischia certamente di ridurre lo spazio per politiche rivolte allo sviluppo urbano sostenibile, alla coesione territoriale e all’inclusione sociale. Abbiamo dunque del lavoro da fare, di analisi e di proposta consapevoli che non basta mettere in campo una linea di difesa delle politiche attuali. L’Unione ha nel tempo allargato i propri confini senza invadere nessuno. Attendono l’ingresso nell’Unione altri Paesi: Albania, Bosnia-Erzegovina, Georgia, Macedonia del Nord, Moldova, Montenegro, Serbia, Turchia e Ucraina. L’allargamento dell’Unione è un fenomeno che ha creato tanti problemi interni ma anche un successo politico pacifico senza precedenti storici perché è un modello di vita, economico e sociale, basato sulla prosperità ma non solo. L’UE rappresenta il 6% della popolazione meno del 20% del pil mondiale ma spende più del 40% della spesa per welfare del mondo. E’ un modello di benessere basato sul valore che viene dato alle persone, a tutte le persone indipendentemente dalla loro condizione economica, dal luogo dove vivono, dallo stato di salute. Il modello economico e sociale europeo è certo reso possibile dal livello elevato del reddito ma non solo anche dalla sua distribuzione e da istituzioni che proteggono dai rischi della vita, la disoccupazione, la malattia, la vecchiaia”.

“Nella nuova competizione globale - chiude il sindaco -  sarà importante puntare ad obiettivi strategici anche l’autonomia energetica (per un paese senza risorse fossili), la sostenibilità ambientale e l’economia circolare per Paesi trasformatori ma privi di materi prime. Ed è strategico anche l’obiettivo della coesione e l’inclusione attraverso lo sviluppo urbano e territoriale”.


Leggi qui il paper dei lavori.


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