Ultimo aggiornamento 20.01.2025 - 15:47

PNRR, Canelli: “Come le formiche i comuni stanno capitalizzando tutto quello che possono mettere a valore”

  • 17 Gen, 2025
Pubblicato in: Ifel Informa
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“Il PNRR è sicuramente una importante occasione per il Paese che i comuni stanno cogliendo appieno. Come le formichine i comuni stanno capitalizzando tutto quello che possono mettere a valore non lasciando indietro alcuna briciola: da sud a nord senza alcuna distinzione di performance. Una unica voce espressa da 7.896 soggetti”. Questo l’incipit del Presidente Alessandro Canelli nelle conclusioni dell’iniziativa svolta nella cornice della Sala della Protomoteca in Piazza del Campidoglio a Roma, il Convegno: “PNRR: prima, durante e ... poi?”.

L’incontro è stato un importante momento di analisi e riflessione su obiettivi, implementazioni e impatto degli investimenti e delle riforme del PNRR, confronto che è avvenuto con le principali istituzioni ed attori dell’attuazione del piano.

“Se con le risorse del PNRR – ha spiegato il Sindaco di Novara - i comuni sono impegnati con l’80% delle risorse loro assegnate a realizzare opere pubbliche siamo tutti consapevoli che questo sforzo dovrà essere sostenuto nel tempo attraverso una corposa e costante spesa corrente. Da subito intravediamo questa come una delle principali criticità. Al contempo siamo a fianco del Governo per condividere scelte politiche che possano garantire nel tempo – evidentemente attraverso un flusso costante e non contingente di risorse – un adeguato apporto di spesa in conto capitale di modo che gli sforzi ora realizzati non vadano persi ed anzi si possa continuare ad investire per il bene delle nostre collettività locali e quindi del Paese. Il PNRR ha fatto comprendere a tutti che accorciando la filiera dei processi istituzionali decisionali di spesa – previa una buona regia e una veloce individuazione delle priorità che il Paese ben conosce da decenni – si riescono a recuperare dai 2 ai 3 anni “dei cosiddetti tempi di attraversamento” su investimenti di taglia media. E’ questa una lezione da imparare soprattutto se pensiamo che al momento sulla Politica di Coesione del ciclo 2021-2027 è stato speso solo il 3% dei 74 miliardi di euro a fondo perduto di cui dispone il paese. Siamo convinti dell’importanza della politica regionale che non è alternativa al PNRR ma per essere complementare e rafforzarne la portata necessariamente deve rivedere le sue “pratiche e metodiche” di attuazione. Deve cambiare la sua grammatica a partire da un crescente protagonismo di prima linea delle città e dei comuni”.

“Il PNRR – ha concluso Canelli - sta facendo comprendere a tutti che gli investimenti strategici per il Paese e per i comuni non durano una primavera. Come ricordato recentemente dal Presidente Manfredi le opere strategiche per la crescita dei territori sono capisaldi che per essere portate avanti spesso devono travalicare anche i due mandati degli amministratori. Bisogna convincersi che questi investimenti strategici sono “valore pubblico comune” e in quanto tale bisogna garantirgli costanza e gambe fino alla loro realizzazione. Quindi risorse, impegno ma soprattutto continuità di intenti oltre anche il mandato del sindaco. Continuità di intenti significa offrire garanzie anche agli investitori privati che questo o quel progetto strategico per il territorio avrà un inizio e una fine; che ci si può fidare che non rimarrà un “cavalcavia interrotto”. Abbiamo bisogno, proprio per tutto quello che si è detto oggi, che il PNRR non resti un alieno alimentato solo da risorse pubbliche ma un driver capace di attrarre investimenti privati e costruire forme partenariali pubblico – privati che possano proseguire nel tempo”.

Il padrone di casa Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, ha invece descritto durante l’incontro lo stato di avanzamento dei lavori della capitale. “Sulla performance di attuazione del PNRR posso portare l’esempio di Roma – ha illustrato - Ad oggi Roma Capitale è soggetto attuatore di 285 CUP PNRR corrispondenti a 277 progetti per un importo complessivo di circa 1.150 miliardi di euro. Ad oggi tutte le principali milestones e targets sono stati rispettati. Anche le ultime due milestones europee intermedie fissate al 31.12.24 sono state rispettate (primi 100 autobus elettrici consegnati e il raggiungimento del 50% di avanzamento delle attività per 100 siti Caput Mundi). Tutte le gare d’appalto sono state aggiudicate. Il 100% degli interventi risulta avviato con oltre 110 cantieri su 249 CUP che prevedono lavori. La percentuale dei cantieri aperti dovrebbe raggiungere circa il 90% per il primo semestre 2025. L’esempio di Roma mostra inoltre quanto gli investimenti pubblici abbiano un effetto molto positivo sull’attrazione di investimenti privati: si pensi che, in questa fase straordinaria di investimenti pubblici tra Giubileo e PNRR, a Roma siamo riusciti ad attivare circa 3 miliardi di investimenti in project financing”.

Ricordiamo che hanno contribuito alla riuscita dell’evento, dopo la relazione introduttiva di Walter Tortorella, Capo Dipartimento Economia Locale, e i saluti del Direttore Pierciro Galeone come esperti: Gianpaolo Arachi, Consigliere UPB, Ugo Fratesi, Professore del Politecnico di Milano, Patrizia Lattarulo, Direttore economia pubblica IRPET Toscana, Aline Pennisi, Direttore generale Unità NG-EU di Missione RGS, e Andrea Petrella, economista presso il Dipartimento di economia e statistica della Banca d'Italia. 

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