Il Ministero dell’interno-Direzione centrale finanza locale ha reso noto, con il Comunicato del 13 luglio 2023, l’elenco dei Comuni beneficiari delle risorse disponibili per le annualità 2023, 2024 e 2025, destinate ad interventi di messa in sicurezza degli edifici e del territorio stanziate dall’art. 1, co. 139 della L. 145/2018 (c.d. “medie opere”).
L’ammontare complessivo delle risorse assegnate è di circa 1,35 miliardi di euro, tutte confluite nella Missione 2, Componente 4, Investimento 2.2. del PNRR. E’ opportuno ricordare che l’art. 30 del dl 13/2023, al fine di assicurare il rispetto dei target PNRR, ha anticipato l’assegnazione delle risorse delle annualità 2024 e 2025, che vengono pertanto assegnate mediante scorrimento della graduatoria delle opere ammissibili per il 2023.
Sono state presentate 3.731 richieste di finanziamento per un totale di 6.846 progetti, per un valore complessivo di oltre 4,2 miliardi di euro.
Al decreto sono allegati l’elenco delle istanze trasmesse (Allegato n. 1), l’elenco delle istanze ammissibili (Allegato n. 2), l’elenco degli enti beneficiari (Allegato n. 3) e l’attestazione degli obblighi PNRR (Allegato n. 4).
Le risorse sono state assegnate a ciascun comune in base all’ordine di priorità previsto dalla legge vigente:
- investimenti di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico;
- investimenti di messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti;
- investimenti di messa in sicurezza degli edifici, con precedenza per gli edifici scolastici, e di altre strutture di proprietà dell'ente.
Il termine per l’affidamento dei lavori è definito in base al valore dell’investimento:
- per le opere con costo fino a 100.000 euro entro sei mesi;
- per le opere il cui costo è compreso tra 100.001 euro e 750.000 euro entro dieci mesi;
- per le opere il cui costo è compreso tra 750.001 euro e 2.500.000 euro entro quindici mesi;
- per le opere il cui costo è compreso tra 2.500.001 euro e 5.000.000 di euro entro venti mesi.
Il termine ultimo per l’invio del certificato di regolare esecuzione o del certificato di collaudo è fissato al 31 marzo 2026. Viene però introdotto un termine intermedio al 30 settembre 2025 entro il quale dovranno essere effettuati i pagamenti in una percentuale almeno pari al 30% del valore dell’investimento.
Le risorse saranno erogate:
- per una quota pari al 20% a titolo di acconto;
- per una quota pari 70% sulla base dello stato di avanzamento lavori e fino ad un massimo del 90% dell’importo aggiudicato;
- il 10% alla chiusura dei lavori (collaudo o certificato regolare esecuzione).
Il monitoraggio e la rendicontazione delle opere saranno effettuati attraverso il sistema ReGiS, all’interno del quale i Soggetti Attuatori potranno procedere al completamento dei dati di monitoraggio e al caricamento della documentazione prevista all’interno dei Manuali di Istruzione per il Soggetto Attuatore.