Come è noto, gli enti locali sono tenuti alla verifica delle risorse straordinarie utilizzate nel 2022 in ragione dell’emergenza epidemiologica, ivi incluse le risorse assegnate per garantire la continuità dei servizi erogati in relazione alla spesa per utenze di energia elettrica, da effettuarsi attraverso il modello di certificazione pubblicato con il decreto MEF n. 242764 del 18 ottobre 2022.
Come espressamente precisato nell’apposito Comunicato della Ragioneria generale dello Stato, i modelli dovranno essere trasmessi, entro il termine perentorio del 31 maggio p.v., da tutti i comuni e da tutte le province e città metropolitane, nonché dalle unioni di comuni e comunità montane incluse nell’allegato al richiamato Comunicato.
È altresì opportuno segnalare che gli enti con irregolarità nella Certificazione COVID-19/2021, anch’essi indicati in un apposito elenco allegato, dovranno prima sanare la propria posizione mediante l’invio della Certificazione COVID-19/2021 e poi procedere, sempre entro il termine perentorio del 31 maggio 2023, all'invio della Certificazione Covid-19/2022.
Si ricorda che l’articolo 13, comma 4 del decreto legge n. 4 del 2022 ha previsto severe sanzioni in caso di mancata o ritardata trasmissione della Certificazione in oggetto, pari all'80 per cento delle risorse acquisite tramite il cosiddetto “Fondone” per l’anno 2021 se trasmessa entro il 30 giugno 2023, fino al 90 per cento qualora inviata nel periodo dal primo luglio al 31 luglio 2023 o al 100% se non trasmessa entro la data del 31 luglio 2023.
Pertanto, si invitano gli enti interessati a redigere e trasmettere i modelli entro il termine del 31 maggio p.v. È infatti essenziale che gli operatori degli enti locali (comprese le Unioni e le altre forme associative incluse nel richiamato allegato) provvedano puntualmente alla trasmissione delle certificazioni entro la scadenza prevista, superando eventualmente le incertezze dell'ultimo momento sulla base dei dati disponibili o, se necessario, stimati. Si precisa a tal proposito che, per il rispetto del termine di trasmissione e l’eventuale applicazione delle sanzioni per ritardato invio, sarà considerata la data di trasmissione della prima certificazione.