“Non è più rinviabile la razionalizzazione del sistema di protezione sociale: va reso più omogeneo, più collaborante tra i vari livelli istituzionali per consentire al cittadino di avere un punto di riferimento unico a cui rivolgersi”. Lo ha detto il sindaco di Novara e Presidente IFEL, Alessandro Canelli, durante la presentazione del documento generale di indirizzo illustrato durante il consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inps.” Per questo potenziare le piattaforme digitali interoperabili tra Inps e Comuni risulta di fondamentale importanza, per scambiarsi dati ed informazioni sui cittadini da assistere o per verificare se abbiano effettivamente bisogno di assistenza”.
“Spesso il cittadino – ha spiegato Canelli – deve fare ‘il giro delle sette chiese’, per cercare una interlocuzione con uffici, funzionari, numeri di telefono al quale nessuno risponde, file in uffici vari e di varia natura. Ecco perché risultano virtuose le iniziative come quella dell’Inps per istituire un protocollo tra Inps e servizi sociali dei comuni, Caritas e sant’Egidio. I protocolli e le collaborazioni tra enti sono la strada giusta per fornire un punto unico di accesso dove la persona possa essere trattata e presa incarico a 360 gradi e per determinare un fascicolo unico familiare di tipo sanitario e socio assistenziale”.