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Conferenza Stato Città – Slitta al 31 luglio il termine per la consegna della relazione di monitoraggio degli obiettivi di servizio per il sociale 2021

  • 17 Giu, 2022

Slittano al 31 luglio 2022 i termini per la consegna della relazione di monitoraggio degli obiettivi di servizio per il sociale 2021. E’ quanto deciso ieri mattina, su proposta dell’ANCI, nel corso della riunione della Conferenza Stato-Città.

L’Anci, con la proposta di slittamento del termine, precedentemente fissato al 31 maggio, ha portato all’attenzione del governo le difficoltà incontrate dai Comuni nel compilare il questionario, sottolineando che nel 2021 è stato avviato un complesso programma di rafforzamento dei servizi sociali comunali, attraverso la modifica della metodologia di calcolo dei fabbisogni del settore e l’attribuzione di risorse statali aggiuntive nell’ambito del Fondo di solidarietà comunale (216 mln. nel 2021, progressivamente in aumento fino a 651 mln. di euro a regime dal 2030), con l’obiettivo di pervenire nel tempo ad una capacità di erogazione dei servizi uniforme sul territorio nazionale, sui livelli delle aree nelle quali il servizio è attualmente fornito a livelli soddisfacenti.

Nel primo anno di applicazione l’intervento è stato riservato ai soli Comuni delle Regioni a statuto ordinario. Si ricorda che dal 2022 lo stesso intervento è esteso ai Comuni della Sardegna e della Sicilia (co. 563, art. 1, della legge 234/2021). Per la prima volta, i fabbisogni sono stati elaborati in termini monetari (e non solo attraverso coefficienti relativi di riparto tra gli enti), con un obiettivo di sviluppo dei servizi coerente con il raggiungimento di un nuovo standard più elevato per i territori meno dotati.

Come previsto dalla legge e dal successivo DPCM attuativo del 1° luglio 2021 (pubblicato nella GU n. 209 del 1° settembre 2021), i Comuni sono tenuti ad una rendicontazione annuale dello stato dei servizi sociali e, nei casi di livelli di spesa insufficienti rispetto al nuovo livello del rispettivo fabbisogno standard, alla rendicontazione dell’utilizzo delle maggiori risorse acquisite. La relazione annuale è considerata un allegato al rendiconto, con effetti positivi in termini di maggior conoscenza locale degli interventi intrapresi in materia sociale.

La rendicontazione è stata assistita da un sistema di simulazione e precompilazione messo a disposizione da IFEL con un ambiente web e un canale di comunicazione dedicato che hanno permesso di fornire chiarimenti e assistenza diretta a moltissimi enti. Entro il termine del 31 maggio i Comuni dovevano inviare la rendicontazione definitiva (DPCM 1° luglio 2021, art. 1, co.3), attraverso la piattaforma web appositamente resa disponibile da SOSE Spa. Per una parte considerevole di enti la chiusura è stata effettuata previo invio dei dati da IFEL a SOSE e successiva asseverazione dell’ente con le credenziali ufficiali.

L’andamento complessivo della rendicontazione è stato positivo (circa 5.586 enti su 6.565 hanno chiuso entro il 31 maggio scorso). Tuttavia, l’avvio dell’operazione a metà 2021, unitamente alla concomitanza di situazioni emergenziali che hanno intralciato l’ordinato svolgimento dei già gravosi adempimenti degli enti locali, ha rallentato la consapevolezza degli operatori e degli amministratori circa l’obbligo in questione che è di carattere generale e che, in caso di inadempimento, comporta la restituzione delle maggiori somme attribuite.

Le rendicontazioni stanno continuando ad affluire (dal 1° al 15 giugno hanno chiuso il lavoro nella piattaforma SOSE 170 enti e altri 118 hanno avviato la simulazione nell’ambiente IFEL). Si deve ritenere che nell’arco di qualche settimana si possano acquisire i dati di molti altri enti, se non della totalità. Questo risultato, ad avviso dell’Anci, rafforzerebbe la qualità e la diffusione dell’intervento evitando il recupero di somme verso enti che – in larga prevalenza – hanno correttamente ottemperato alle previsioni di impiego delle risorse di cui al DPCM 1° luglio 2021.

Nella tabella seguente è riportato lo stato di compilazione delle relazioni di monitoraggio sugli obiettivi di servizio per il sociale 2021, con ripartizione a livello regionale.

La proroga ora concessa permetterà a tutti i Comuni ancora inadempienti di completare ed inviare la rendicontazione, senza incorrere nel rischio di restituzione dei fondi assegnati.

TABELLINA OBIETTIVI PER IL SOCIALE 2021

 

 

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