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X Conferenza IFEL | Amendola su PNRR, un grande piano di investimento europeo con al centro le comunità locali

  • 14 Dic, 2021
Pubblicato in: Ifel Informa
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Nella seconda giornata di lavori l’intervento del Sottosegretario Amendola e il saluto del Ministro della Cultura Dario Franceschini che ha ribadito come il PNRR comprenda il Piano Nazionale per i Borghi, il recupero del patrimonio edilizio rurale, il ripristino dei parchi e dei luoghi pubblici delle aree interne e la messa in sicurezza sismica delle chiese del Fondo Edifici di Culto.

“Il mio è un messaggio di forte sostegno in un momento in cui tutti siamo chiamati, dopo il negoziato chiuso nel luglio del 2020, a rende esecutivo il PNRR, un grande piano di investimento europeo costruito con i bond quindi con solidarietà tra i ventisette Paesi orientato per il 60% sulle due transizioni, verso un governo sostenibile e verso il governo digitale della nostra economia e della nostra pubblica amministrazione”. Così nel video messaggio di saluto alla Fondazione Enzo Amendola, sottosegretario agli Affari europei.

“Siamo in una fase in cui il Governo a ritmo serrato – ha proseguito il Amendola – verso il primo rilevamento di fine dicembre procede con quelli che sono atti necessari a rendere esecutivi i bandi. Per rendere esecutivo questo piano, come ripete sempre il Presidente del Consiglio Mario Draghi, è fondamentale il lavoro degli ottomila comuni, delle aree metropolitane, per rendere una pianificazione esecutiva, presente sul territorio, e che trasformi lungo le sei missioni del piano quelli che non sono ritardi per il nostro Paese ma priorità. Tengo a sottolineare, lo dico ai Sindaci, insieme alle aree metropolitane ed al lavoro che faranno le Regioni che oltre ai 205 miliardi di euro previsti dal Piano con il Fondo complementare di oltre 30 miliardi siamo già in attivazione per quelle che sono le linee del bilancio europeo ordinario 2021-2027 che per l’Italia significa ulteriori cento miliardi di risorse provenienti dai Fondi di coesione, dai fondi per l’Agricoltura, per la sicurezza e per la qualità della vita nelle nostre città. Abbiamo un congruo ammontare di risorse che a differenza del passato l’Italia deve utilizzare con tempi, obiettivi ed uno scadenzario che sia al servizio del Paese dopo la tragedia pandemica vissuta due anni fa e la lotta che continuiamo contro il Sars Covid 19”.

“La struttura di cui si è dotata il Governo, attraverso i decreti compresi alcuni in conversione di legge, ha una strumentazione – chiude il Sottosegretario – di procedure più snelle e più semplificate ma soprattutto in base alle richieste anche dell’Anci sono svolte a rafforzare le macchine comunali per rendere l’esecutiva delle sei missioni e dei progetti qualcosa di reale nei tempi previsti dal Piano europeo. E’ necessario il partenariato costante non solo tra Bruxelles e Roma oltre che tra Roma e le singole città per i negoziati in corso, come per i cambiamenti climatici, ma anche per quelli che verranno. Quello che sperimenteremo con il Pnrr sarà fatto per rendere la macchina pubblica più snella ed agile nell’erogare i servizi ai cittadini e alle imprese”.

Durante i lavori odierni della seconda giornata della X Conferenza annuale di IFEL “I comuni per lo sviluppo. La finanza locale dalla crisi alla sfida del PNRR” è inoltre intervenuto con un messaggio scritto Dario Franceschini, Ministro della cultura ribadendo le parole del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, che in più occasioni ha definito “i Comuni i veri protagonisti del Recovery Plan”.

“Risorse ingenti – ha spiegato Franceschini - verranno gestite direttamente dalle amministrazioni municipali e, allo stesso tempo, molti programmi e progetti insisteranno sui loro territori, con evidenti ricadute procedurali, autorizzative e finanziarie sulle vostre realtà. Il Ministero della Cultura, in questo contesto, ha voluto riconoscere il ruolo delle aree interne del Paese, chiamate a una nuova stagione di sviluppo proprio per effetto della pandemia. Molti hanno scelto o sceglieranno di trasferire i propri progetti di vita nelle cittadine e nei borghi della penisola, con carattere permanente. Ancora più alti sono i numeri del turismo interno, con un considerevole aumento degli italiani che hanno scelto di trascorrere in tali realtà le proprie vacanze. In questo contesto, è doveroso agire per far sì che questo sviluppo sia il più possibile armonioso e sostenibile. Per questo motivo il PNRR comprende il Piano Nazionale per i Borghi, con oltre 1 miliardo di euro, il recupero del patrimonio edilizio rurale, con 600 milioni di euro, il ripristino dei parchi e dei luoghi pubblici delle aree interne, con 300 milioni di euro, e la messa in sicurezza sismica delle chiese del Fondo Edifici di Culto, con 500 milioni di euro”.

“Tutto questo – conclude il Ministro - sarà al centro degli incontri organizzati nei prossimi tre giorni nel contesto della decima conferenza sulla finanza e l’economia locale, un’importante occasione di confronto per le amministrazioni locali che, sono certo, sarà fruttuosa per molti”.

E’ possibile seguire i lavori della tre giorni della X Conferenza IFEL sul sito dedicato.

IL VIDEO DELLA SECONDA SESSIONE  

 

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