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Canelli: Al Governo chiediamo attenzione. I Comuni sono fortemente preoccupati della tenuta dei conti

  • 23 Nov, 2021
Pubblicato in: Ifel Informa
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Il Presidente IFEL a Rainews24 illustra le richieste dell’Anci al Parlamento per erogare servizi ai cittadini nel 2022 in quella che è ancora considerata una fase emergenziale.

“Abbiamo chiesto al Parlamento in Audizione ieri alla Camera dei Deputati di intervenire nella correzione della prossima manovra economica tenendo conto delle difficoltà per i Comuni nella tenuta dei bilanci per il prossimo anno, in questa che è ancora un’emergenza pandemica con le problematiche economico finanziarie riscontrate negli ultimi due anni per enti”. Questa la riflessione di Alessandro Canelli, delegato Anci alla finanza locale intervenuto stamattina alla trasmissione Economia24 di Rainews24.

“La nostra è stata una richiesta di maggior attenzione – ha spiegato il Sindaco di Novara - su tematiche specifiche, non solo sull'imposta di soggiorno e sulla riscossione della Tari, ma anche verso gli effetti dell’aumento dei costi energetici che impattano sulla parte corrente dei bilanci dei Comuni. In campo energetico, in particolare, il comparto dei Comuni spende ogni anno tra 1,6 e 1,7 miliardi di euro. Con l’aumento prevedibile del 30% delle spese energetiche rispetto al 2021, in ballo ci sono circa 500 milioni di euro da recuperare per enti locali, sperando che a risentirne non siano i servizi ai cittadini. Inoltre, abbiamo chiesto un impegno maggiore sul rinnovo dei contratti collettivi previsti per il prossimo anno”.

Nel suo intervento il Presidente di IFEL ha illustrato le principali criticità che gli enti locali stanno riscontrando nella chiusura dei bilanci anche in vista della progettazione e realizzazione delle opere pubbliche previste dall’attuazione del Pnrr.

“Sul fronte del Pnrr, il capitolo assunzioni resta un nervo scoperto per i municipi – ha concluso Canelli - perché le procedure accelerate previste dal dl 80 non bastano a garantire concorsi rapidi per dotare gli enti dei profili necessari a gestire i progetti. Al taglio del personale subito nell’ultimo decennio, che ha privato gli enti di competenze tecniche, il 25% delle unità lavorative in meno, è necessario rispondere il prima possibile con l’assunzione di più persone possibili, giovani e preparate”.

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