Ultimo aggiornamento 21.11.2024 - 14:17

Conferenza Stato-città. Assegnazioni per oltre 500 milioni e miglioramento della “certificazione” Covid-19

  • 02 Apr, 2021

La Conferenza Stato-Città ed autonomie locali, ha dato il via libera ad alcuni provvedimenti molto attesi, soprattutto in termini di sostegno finanziario alla crisi determinata dall’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Sono stati approvati riparti a favore dei Comuni per oltre 500 milioni di euro correnti. Si tratta, in primo luogo, dell’anticipo dei 220 milioni (200 per i Comuni e 20 per Province e Città metropolitane) sulle ulteriori risorse stanziate a valere sul Fondo di cui all’articolo 106 del dl 34/2020 (c.d. “Fondone”), che per il 2021, dopo gli incrementi da dl “Sostegni”, stanzia 1,35 miliardi per i Comuni e 150 milioni per le Province.
Il riparto ha tenuto conto delle perdite di gettito 2020 aggiornate la 31 dicembre 2020 e della stima dei minori gettiti da addizionale Irpef il cui impatto è atteso nel 2021. L’acconto per le Province e le Città metropolitane (20 mln. di euro) è stato assegnato in proporzione alle perdite sui principali tributi (Imposta provinciale di trascrizione e imposta sull’assicurazione RC auto).

La Conferenza ha inoltre approvato le modifiche alla certificazione delle perdite e delle maggiori spese da emergenza sostenute dagli enti locali, prevista per maggio 2021. Le modifiche, concordate in sede tecnica e già anticipate dalle FAQ pubblicate qualche settimana fa dal Mef, ampliano le possibilità di certificazione delle maggiori spese e danno riscontro ad alcune difficoltà segnalate dagli enti a seguito del decreto del 3 novembre 2020.

La Conferenza ha dato altresì parere favorevole al riparto dei ristori dei minori gettiti derivanti da:

  • esenzione del Canone unico dei pubblici esercizi e del commercio ambulante per il primo trimestre 2021, per 82 milioni di euro (art. 9-ter, dl 137/2020). L’esenzione è stata recentemente estesa al secondo trimestre dell’anno e il relativo ulteriore ristoro sarà stabilito nelle prossime settimane;
  • esenzione della seconda rata IMU 2020 a favore dei pubblici esercizi e delle attività commerciali colpite dalle chiusure di fine 2020, per complessivi 48 milioni di euro (artt. 9 e 9-bis del dl 137/2020).

Assegnati inoltre 150 milioni di euro a favore degli enti in riequilibrio finanziario (pre-dissesto), per il biennio 2021-22. L’intervento rafforza quello avviato con l’articolo 53, dl 104/2020, ed è finalizzato a sostenere gli enti in difficoltà finanziarie dovute alla debolezza delle entrate complessive (scarsa capacità fiscale e contesto socio-economico critico), come anche indicato dalla sentenza della Corte costituzionale n. 115 del 2020.

Sono stati infine ripartiti 1.150 milioni di euro per investimenti delle Province e delle Città metropolitane da destinare nel triennio 2021-2023 alla messa in sicurezza o alla ricostruzione di ponti e viadotti (art.49, dl 104/2020).

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