La prosecuzione anche nel 2021 del tavolo di monitoraggio sulle minori entrate quando i Comuni continueranno a subire una forte flessione Irpef e delle entrate legate al turismo; la riforma della gestione delle crisi finanziarie con la proposta di rafforzare subito il fondo sul predissesto con ulteriori 200 milioni; il tema del fondo di solidarietà comunale e la necessità di arrivare alla perequazione “verticale” cioè finanziata dallo Stato, come previsto dalla legge; la ristrutturazione del debito comunale, con riduzione dell’onere da interessi, che è già legge e va attuata sollecitamente. E poi ancora la questione del rilancio degli investimenti su scala territoriale, anche nella prospettiva delle risorse in arrivo con il Recovery fund. Sono i principali temi toccati dalla Commissione Finanza locale Anci riunitasi in video conferenza, per fare il punto sulla situazione finanziaria dei Comuni, anche in vista delle proposte da presentare per la Legge di Bilancio. A coordinare i lavori il presidente della Commissione Mauro Guerra; con lui Alessandro Canelli, sindaco di Novara, delegato alla Finanza locale e neopresidente Ifel, il segretario generale di Anci Veronica Nicotra e il responsabile Finanza locale Andrea Ferri.
“Nonostante un anno straordinario l’Anci ha cercato di portare all’attenzione del governo tutte le problematiche relative alle minori entrate e maggiori spese per i bilanci comunali. Non possiamo dirci insoddisfatti del lavoro svolto e di quanto recepito nei diversi provvedimenti rispetto alle esigenze dei Comuni”, ha evidenziato Alessandro Canelli. Per il quale “al netto di alcuni nodi critici da dipanare, i diversi provvedimenti governativi hanno consentito di delineare un assetto complessivo della finanza locale abbastanza solido”. “Bisogna ora attrezzarci per affrontare le questioni ancora aperte partendo dalla prosecuzione del tavolo di monitoraggio”, ma le difficoltà finanziarie dei Comuni “vanno affrontate già a partire dal ddl bilancio con la previsione di una posta iniziale per compensazione delle perdite”.
Canelli nel suo intervento ha anche auspicato la proroga al 2022 del canone unico, tenuto conto delle difficoltà dei Comuni a rivedere tutta la regolamentazione dei prelievi su occupazione suolo pubblico e pubblicità per attuare nei tempi giusti (entro gennaio 2021 al massimo) il nuovo sistema.
“Con il prossimo anno che sarà segnato ancora dalla pandemia, bisogna ragionare già adesso sulla prossima legge di bilancio prevedendo qualche forma di anticipazione proporzionalmente significativa rispetto a quanto previsto per l’anno in corso”, ha osservato nel suo intervento Mauro Guerra. Più in generale il presidente della Commissione ha indicato la necessità di arrivare ad un ridisegno complessivo della Finanza locale. “Bisogna chiedere al governo un’assunzione di responsabilità preventiva per costruire bilanci 2021 almeno credibili. I 600 milioni di euro per il mancato gettito e le maggiori spese del primo trimestre del prossimo anno vanno rafforzati per evitare – ha sottolineato – di rincorrere progressivamente il raggiungimento degli equilibri”.
D’altro lato è necessario avviare “una ricognizione su tutte le risorse per gli investimenti già previste cercando di incrociarle con gli obiettivi che saranno definiti con il Recovery fund”. Da questo punto di vista Guerra, recependo l’indicazione arrivata dal segretario generale Nicotra, ha annunciato la convocazione di una prossima Commissione dedicata a questo tema, che va affrontato “tenendo conto della fotografia degli enti locali e della necessità di irrobustire gli organici degli uffici tecnici comunali, in molti casi ridotti all’osso”.