Per equiparare ai fini Imu le abitazioni concesse in comodato gratuito ai parenti alla prima casa occorrono 37 milioni all'anno.

Tutto come previsto. La stangata delle addizionali comunali sta per abbattersi sui contribuenti chiamati in soccorso per riempire le casse vuote dei municipi.

I titolari degli immobili dati in comodato d'uso gratuito a parenti, destinati ad abitazione principale, sono tenuti a pagare l'Imu.

L'esclusione dal pagamento della seconda rata Imu relativa ai fabbricati merce rimasti invenduti non fa venir meno le operazioni di conguaglio sull'acconto versato a giugno.

Per il 2013 le deliberazioni e i regolamenti comunali sull'Imu acquistano efficacia dal giorno in cui sono pubblicati sul sito istituzionale di ciascun comune.