Si è svolto oggi a Trapani un seminario pilota sul progetto Sibater che completa il primo giro di incontri territoriali promossi nelle Regioni delle Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna) per illustrare le attività progettuali e per raccogliere le adesioni all’intervento di supporto ANCI finanziato dal PON GOV e finalizzato all’attuazione della “Banca della Terra” prevista dall’art.3 della legge n. 123/2017.
Il progetto, gestito dall’Area Politiche di coesione territoriale di ANCI in collaborazione con la Fondazione IFEL e rivolto ai Comuni delle suddette regioni, offre servizi di supporto per realizzare il censimento delle terre in stato di abbandono e per stimolare successivi interventi di valorizzazione “sostenibile”, con l’obiettivo di creare nuova occupazione giovanile.
All’incontro, ospitato nella Sala Sodano del Comune di Trapani e organizzato grazie alla collaborazione del Sindaco di Giacomo Tranchida e dell’assessore allo sviluppo economico Andreana Patti, hanno partecipato 18 sindaci dell’area, i quali hanno dichiarato di aderire al progetto proponendo un’azione di sistema che coinvolga tutto il territorio. Nel corso della riunione, il responsabile di progetto, Francesco Monaco, ha illustrato le finalità dell’iniziativa, precisando che obiettivo dell’intervento è promuovere strategie d’aree a scala territoriale, utili a coordinare e finalizzare l’azione dei comuni su obiettivi di sviluppo territoriali condivisi, attraverso l’uso sostenibile delle terre pubbliche. Simona Elmo dell’unità di coordinamento Sibater ha invece illustrato le modalità di intervento progettuale e i rapporti con la Banca della Terra regionale istituita dalla Regione con LR n. 5 del 2014, anche se non ancora operativa.
I sindaci e i rappresentanti dei Comuni di Trapani, Mazara del Vallo, Campobello di Mazara, Erice, Valderice, Buseto, Salemi, Partanna e il Presidente dell’Unione “Comuni Elimo Ericini” hanno prospettato la loro adesione, focalizzando l’attenzione sui temi del Distretto del Cibo, la valorizzazione delle colture antiche e l’agricoltura sociale quali chiavi per programmare uno sviluppo sostenibile del territorio e promuovere occasioni di crescita economica e occupazionale, soprattutto per i giovani. Al dibattito hanno preso parte con contributi sul tema del censimento e dei progetti di valorizzazione anche i rappresentanti di Confcooperative, Coldiretti, Lega Coop Sicilia Occidentale, CNA, Confindustria, Confesercenti e Sicilindustria nonché il rappresentante dell’ordine professionale degli architetti e di Lions Trapani.
Nel corso delle prossime settimane, in collaborazione con l'ANCI regionale, saranno promossi altri incontri nelle diverse province regionali.