Dei suddetti 51 Programmi Operativi, solo 3 non hanno raggiunto gli obiettivi di spesa.
In particolare, il PON Ricerca e Innovazione, cofinanziato dal FESR, pur non avendo certificato spese sufficienti a superare il target, ha presentato richiesta di eccezione al disimpegno per la presenza di ricorsi giudiziari (che è uno dei casi previsti dai regolamenti comunitari e che non comporta perdita di risorse) per un importo di 45 milioni di euro. Anche il PON Inclusione, cofinanziato dal FSE, non ha certificato spese sufficienti e chiederà l’eccezione al disimpegno per cause di forza maggiore per un importo di 24,6 milioni di euro.Il POR Valle d’Aosta, cofinanziato dal FSE, non ha certificato spese per 1,4 milioni di euro.Le risorse comunitarie a rischio disimpegno riguardano quindi il Fondo Sociale Europeo e si attestano allo 0,5% del totale previsto nella corrente programmazione.Per alcuni Programmi Operativi (i Programmi Nazionali Governance e capacità Istituzionale, Città metropolitane, Ricerca e Innovazione, Scuola e Inclusione sociale, e i Programmi operativi regionali delle Regioni Basilicata, Sicilia e Molise) è stata richiesta nel mese di ottobre, e successivamente approvata dalla Commissione, la variazione del tasso di cofinanziamento nazionale. Ciò ha comportato una riduzione del valore totale dei Programmi Operativi da 54,2 a 53,1 miliardi di euro.
Complessivamente la spesa sostenuta e certificata alla Commissione europea è pari a 9 miliardi e 748 milioni di euro.
Il connesso livello del tiraggio delle risorse comunitarie a valere sul bilancio UE si attesta a 6 miliardi e 190 milioni di euro pari al 118% del target fissato a 5 miliardi e 235 milioni.
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