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Tari da cambiare- Italia oggi

  • 02 Mar, 2016
Pubblicato in: Entrate e Riscossione
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Gli intollerabili aumenti della tassa rifiuti decisi dai comuni, dilagano», ha dichiarato il presidente del centro studi Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani.

«L'accidia a intervenire dei competenti ministri Galletti e Guidi è comprovata, nonostante la situazione sia stata agli stessi ripetutamente segnalata dalle organizzazioni sia della proprietà che degli inquilini. La detassazione della prima casa portata in porto da questo governo non può essere totalmente annullata dall'aumento dei tributi locali, è urgente e indilazionabile porvi rimedio. Il sistema Tari non regge più. L'obbligo di coprire le spese del servizio senza alcun controllo di queste spese, si riduce nell'indiscriminato potere dei comuni di aumentare la tassa rifiuti fino all'inverosimile. Un tavolo di confronto fra le diverse componenti interessate al controllo della spesa e alla gestione dei rifiuti, a cominciare dalle rappresentanze dei contribuenti (proprietari e inquilini), è indifferibile a più titoli». Sul tema è intervenuta anche Domusconsumatori segnalando il moltiplicarsi delle denunce degli incrementi attuati dai comuni sulla tassa ri? uti. Occorre quindi superare l'attuale condizione di assoluta assenza di controlli sulle spese che i comuni dicono di sostenere per il servizio dei ri? uti. Il lievitare di tali spese anno dopo anno determina l'innalzamento incessante degli oneri che ricadono sugli utenti, siano essi proprietari di casa, siano essi inquilini. A questo punto urge istituire forme di effettivo controllo cui prendano parte i contribuenti, ? nora assoggettati a esborsi crescenti senza alcuna possibilità di veri? care oggettivamente le spese per i servizi che originano la Tari. L'argomento tassa ri? uti, intanto, ha già raggiunto il parlamento. Il senatore Paolo Arrigoni (Ln-Aut) ha già presentato un'interrogazione urgente sul problema alla quale il ministro dell'ambiente sarà chiamato a rispondere direttamente in commissione. Nella stessa si sottolinea il sistema, giudicato «perverso», sul quale si basa la tassa così come si evidenziano le differenze abnormi di peso contributivo che si registrano fra comune e comune. Il senatore Arrigoni sottolinea la necessità di un urgente intervento e di un controllo sui costi esposti dai comuni. La risposta del ministro è attesa a breve

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