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Tasi, niente conguagli ai Comuni in ritardo- la Stampa

  • 12 Dic, 2015
Pubblicato in: Entrate e Riscossione
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Nella gran parte dei casi i contribuenti tireranno un sospiro di sollievo, qualcuno però ci rimarrà  male.

Pochi, in verità , perchè© pochi sono i Comuni, come Trieste, che con una delibera datata dopo il 30 luglio avevano aumentato la detrazione della Tasi, con grande gioia dei contribuenti. La maggior parte dei Comuni che invece aveva disposto aumenti di Tasi e Imu dovrà  rinunciare a queste entrate in conseguenza di un emendamento alla legge di Stabilità  che abroga «la sanatoria delle deliberazioni 2015 » adottate dal 30 luglio in poi. La bocciatura interessa 844 Comuni, tra i quali 9 capoluoghi di Provincia: in alcuni casi si tratta, secondo lo studio della Uil che ha vagliato le varie realtà , di aumenti di aliquote, in altri, come a Napoli, della conferma di aliquote già  deliberate. Emendamento dopo emendamento, la legge di Stabilità  si avvia verso l'approvazione in commissione Bilancio. Tra le altre importanti novità , il contributo alle Regioni a statuto ordinario per la riduzione del debito salirà  da 1,3 a 1,9 miliardi di euro mentre è stato deciso di rinviare di un anno il cosiddetto "school bonus", il credito di imposta su una percentuale delle erogazioni liberali a favore delle scuole: 65% nel 2016-2017 e 50% nel 2018. Nello stesso tempo, arriveranno 23,5 milioni in più per il fondo destinato al funzionamento delle scuole statali nel 2016. Viene chiarito meglio il capitolo Rai, dopo le polemiche sulla destinazione del canone. Entrerà  direttamente nelle casse di Viale Mazzini il 67% dell'eventuale extra-gettito derivante dalla nuova formula in bolletta. Il restante 33% sarà  diviso tra l'esenzione dal pagamento per gli over 65 anni con redditi inferiori a 8 mila euro; il finanziamento, fino a 50 milioni, di un fondo per «garantire il pluralismo nell'informazione » in radio e tv locali, e, infine, un fondo (descritto più genericamente) per la riduzione della pressione fiscale. Nuove risorse dovrebbero arrivare anche al mondo dello spettacolo. Agevolazioni fiscali per il cinema per promuovere all'estero i prodotti italiani e favorire investimenti sulle sale. Dieci milioni saranno destinati al risanamento delle fondazioni liriche e il 10% dei compensi Siae ai giovani autori. Questa mattina, invece, dopo una discussione in notturna, saranno approvati gli emendamenti sui due miliardi che il premier Matteo Renzi ha voluto assicurare alla cultura e alla sicurezza in funzione anti-Isis.

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