Ultimo aggiornamento 21.11.2024 - 14:17

La Commissione Bilancio del Senato approva l'ipotesi di "sanatoria" delle delibere tributarie 2015 adottate oltre il termine del 30 luglio.

  • 12 Nov, 2015
Pubblicato in: Entrate e Riscossione
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La Commissione Bilancio del Senato ha approvato un emendamento al disegno di legge Stabilità 2016 che dà validità alle delibere di variazione delle aliquote dei tributi comunali adottate oltre il termine del 30 luglio 2015.

A commento della notizia Guido Castelli, Sindaco di Ascoli Piceno e Delegato ANCI alla finanza locale, nonché Presidente dell'IFEL ha dichiarato:

"Bene la positiva valutazione politica che ha portato all’accoglimento della richiesta ANCI di una deroga per i Comuni che hanno approvato delibere sui tributi locali entro il 30 settembre 2015’’.

‘’E’ necessario pero’ – sottolinea – che tale previsione sia inserita in un decreto in adozione, in modo da renderla immediatamente applicabile ed evitare futuri contenziosi’’.

‘’La richiesta – spiega - era stata formulata perché si era creata una condizione che rasentava l’assurdo, con Comuni che avevano approvato le delibere il 31 luglio ad un solo giorno dalla scadenza. Ci tengo a sottolineare che tali ritardi, nella maggior parte dei casi, sono ascrivibili al fatto che nei Comuni, dopo il turno elettorale, si era proceduto alla convalida delle elezioni solo ai primi di luglio. Non c’era quindi una volontà di differire delle scelte, ma una mancanza di tempi tecnici per la presentazione del bilancio. Non si tratta quindi di una sanatoria – conclude Castelli – ma di un atto di realismo’’.

L'auspicio è che il decreto legge sugli enti locali, di cui si prevede l'adozione a giorni, faccia sua questa presa d'atto parlamentare dandone immediata attuazione e sollevando diverse centinaia di Comuni dal rischio di non poter applicare variazioni tributarie da tempo decise (in qualche caso adottando nuove agevolazioni e riduzioni di aliquota) e di dover riformulare bilanci a poche settimane dalla fine dell'anno.

Tra le motivazioni dei ritardi nell'adozione delle delibere non va dimenticato il fatto che il decreto legge n. 78/2015 ha introdotto modifiche importanti - e necessarie - nelle regole di bilancio e nelle risorse assegnate ai Comuni, che sono entrate in vigore soltanto ai primi di agosto.

La Commissione Bilancio del Senato ha approvato un emendamento al disegno di legge Stabilità 2016 che dà validità alle delibere di variazione delle aliquote dei tributi comunali adottate oltre il termine del 30 luglio 2015.

A commento della notizia Guido Castelli, Sindaco di Ascoli Piceno e Delegato ANCI alla finanza locale, nonché Presidente dell'IFEL ha dichiarato:

"Bene la positiva valutazione politica che ha portato all’accoglimento della richiesta ANCI di una deroga per i Comuni che hanno approvato delibere sui tributi locali entro il 30 settembre 2015’’.

‘’E’ necessario pero’ – sottolinea – che tale previsione sia inserita in un decreto in adozione, in modo da renderla immediatamente applicabile ed evitare futuri contenziosi’’.

‘’La richiesta – spiega - era stata formulata perché si era creata una condizione che rasentava l’assurdo, con Comuni che avevano approvato le delibere il 31 luglio ad un solo giorno dalla scadenza. Ci tengo a sottolineare che tali ritardi, nella maggior parte dei casi, sono ascrivibili al fatto che nei Comuni, dopo il turno elettorale, si era proceduto alla convalida delle elezioni solo ai primi di luglio. Non c’era quindi una volontà di differire delle scelte, ma una mancanza di tempi tecnici per la presentazione del bilancio. Non si tratta quindi di una sanatoria – conclude Castelli – ma di un atto di realismo’’.

L'auspicio è che il decreto legge sugli enti locali, di cui si prevede l'adozione a giorni, faccia sua questa presa d'atto parlamentare dandone immediata attuazione e sollevando diverse centinaia di Comuni dal rischio di non poter applicare variazioni tributarie da tempo decise (in qualche caso adottando nuove agevolazioni e riduzioni di aliquota) e di dover riformulare bilanci a poche settimane dalla fine dell'anno.

Tra le motivazioni dei ritardi nell'adozione delle delibere non va dimenticato il fatto che il decreto legge n. 78/2015 ha introdotto modifiche importanti - e necessarie - nelle regole di bilancio e nelle risorse assegnate ai Comuni, che sono entrate in vigore soltanto ai primi di agosto.

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