Lo fa sapere Fabrizio Cavani, capogruppo della Lega nord in Consiglio comunale: «Si calcola che in Italia siano 15 milioni le persone che accedono con regolarità a qualche tipo di gioco spiega il consigliere - e di queste 800mila hanno sviluppato una dipendenza patologica con gravi conseguenze personali e sociali. Inoltre, come sempre capita laddove girano molti soldi e si fanno affari facili, il settore è diventato terra d'a zi one e di conquista per la malavita organizzata. L'argomento è importante e doloroso per i drammi che provoca a persone e famiglie. E in quanto tale merita un'at t e n z i o n e particolare delle istituzioni, non escluse quelle locali. È per questo motivo incalza Cavani - che ho deciso di presentare un ordine del giorno in Consiglio comunale per capire come è la situazione a Modena e per spronare l'amministrazione ad adottare i provvedimenti che rientrano nelle sue competenze e possibilità. Che la situazione in città sia grave, è risaputo. Sarebbe però opportuno che il Comune avviasse u n'azione di monitoraggio del fenomeno a 360 gradi, per capire quante sono le persone colpite, con particolare riguardo al mondo minorile, e quali sono i costi economici e sociali per la comunità. Il Comune - spiega ancora il consigliere del Carroccio - ha poi la possibilità di fare qualcosa di concreto per limitare la diffusione del gioco d'azzardo. Per esempio, potrebbe avviare un progetto di riduzione della Tares per quei bar o locali pubblici che decidessero di non installare o di rimuovere i cosiddetti videopoker e le altre macchinette per il gioco elett ro n i c o. Ultima cosa, ma molto importante - conclude Cavani - Modena dovrebbe farsi promotrice presso l'Anci di un'azione per chiedere al governo una legge che limiti l'of ferta di gioco d'azzardo e che, soprattutto, ponga dei paletti rigidi alla possibilità di fare pubblicità. Data la gravità della situazione, testimoniata anche da fatti inquietanti accaduti in città e connessi alle infiltrazioni mafiose, ho ricercato per questo ordine del giorno il massimo della condivisione e mi auguro che venga sottoscritto da tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio comunale».