Questa la richiesta che il ministro dell'ambiente, Andrea Orlando, ha avanzato durante il convegno sulla green economy, che si è svolto ieri, all'università Bocconi di Milano. «La nuova Tares non dovrà essere legata, come ora, ai metri quadrati delle abitazioni, ma sulla quantità e qualità dei rifiuti prodotti», ha sottolineato Orlando, «se verrà calcolata sui metri quadrati buona parte delle nostre ambizioni rischia di essere frustrata non incoraggiando scelte virtuose». Proprio per lavorare nel senso di legare le politiche ambientali a nuove opportunità per l'economia e l'occupazione, Orlando ha spiegato come tra le sue intenzioni, c'è quella di «convocare, durante l'imminente semestre di presidenza italiana dell'Ue, una riunione informale congiunta dei ministri del lavoro e dell'ambiente dell'Unione europea».